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Cpi, al via il primo processo contro ex bambino soldato

Dominic Ongwen combattè nell'Lra, milizia estremista cristiana

Pubblicato:06-12-2016 15:27
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:23

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International Criminal Court

ROMA – La Corte penale internazionale dell’Aia ha aperto oggi un processo molto delicato, e che a prescindere da come si concludera’ e’ destinato a fare scuola. Alla sbarra Dominic Ongwen, uno dei piu’ sanguinari capi dell’Lra, l’Esercito di resistenza del Signore (‘Lord’s Resistance Army’) fondato nel 1987 dal fondamentalista cristiano Joseph Kony per rovesciare il governo ugandese del Presidente Museveni, e attivo anche in Sud Sudan e in Repubblica democratica del Congo. Il gruppo e’ ritenuto responsabile di almeno 100 mila morti e di aver sequestrato oltre 60mila minori per essere trasformati in bambini-soldato. Lo stesso Dominic Ongwen – oggi 41enne – e’ uno di loro, e cosi’ per la prima volta nella sua storia la Cpi e’ chiamata a giudicare un ex bambino-soldato. Dominic fu preso dai miliziani mentre andava a scuola. Una volta nell’Lra, ha fatto carriera grazie alle sue doti di combattente e a uno spiccato senso del dovere e lealta’ verso i capi. In aula stamani, secondo i media internazionali, il giudice ha letto gli oltre 70 capi d’accusa a suo carico, primo tra tutti di violenze “sistematiche e generalizzate”, davanti ai quali lui si e’ proclamato ‘non colpevole’.

I giudici hanno inoltre respinto la richiesta dei suoi legali di sospendere il processo in quanto a loro dire Ongwen soffrirebbe di sindrome da stress post-traumatico sviluppata quando era un bambino-soldato. Ma il passato traumatico dell’imputato “non e’ sufficiente ad assolverlo dalle sue responsabilita’”, come ha detto Isabelle Guitard, direttrice dell’ong Child Soldiers International. “Molti criminali- ha aggiunto Guitard- sono stati delle vittime a un certo punto della loro vita. Noi non possiamo soprassedere ai loro reati sulla base di questo fatto. Il suo status di bambino-soldato potra’ essere preso in considerazione nel momento in cui, se giudicato colpevole, si dovra’ determinare la pena”. Dominic Ongwen – cosi’ come i suoi compagni – sono accusati di violenze efferate contro la popolazione. Oltre al sequestro e all’addestramento dei minori, su di loro pesano anche accuse di torture, matrimoni forzati, stupri per ottenere bambini da trasformare in soldati o in mogli per i soldati. Lo stesso Ongwen avrebbe avuto almeno sette spose, la piu’ giovane della quale fu violentata quando aveva appena dieci anni.

Una volta partorito, alle giovani madri capitava anche che venisse tolto il neonato per essere usato come moneta di scambio in altri affari. All’Lra – che si proclama portavoce dello Spirito Santo, e mescola ideali politici e cristiani ad assunti che si rifanno alle altre tradizioni religiose africane – sono attribuiti anche riti iniziatici sanguinosi: ai neofiti poteva essere chiesto di uccidere a morsi familiari e amici, o di bere sangue umano. Lo stesso Dominic potrebbe esserne stato vittima, prima che toccasse a lui imporlo alle ‘matricole’.


di Alessandra Fabbretti

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