ROMA – “Teresa una di noi“, “Teresa pensaci tu”, “Teresa alza la voce”. E’ il viceministro allo Sviluppo Economico, Teresa Bellanova, la destinataria dei cori lanciati dai lavoratori Almaviva Roma e Napoli, da questa mattina sotto al Mise dove e’ in corso l’incontro con ministero, sindacati e azienda per scongiurare la chiusura dei centri di Roma e Napoli, con relativi licenziamenti.
I manifestanti sfidano la pioggia e la temperatura rigida con cori rivolti alla Bellanova, ex sindacalista Cgil e specializzata in questi mesi nel risolvere “missioni impossibili”. A lei sono rivolte le speranze degli oltre 400 manifestanti che promettono: “La gente come noi non molla mai”.
La riunione, fa sapere Rsu Almaviva Contact Napoli, si è attualmente interrotta per la situazione di stallo, le posizioni si sono cristallizzate: da una parte le sigle sindacali, indisponibili a trattare sul costo del lavoro, dall’altra l’azienda ferma sulle sue posizioni.
Il governo ribadisce di aver fatto il suo con l’emendamento approvato nella commissione bilancio (ex art.24 bis) e sui 30 milioni di ammortizzatori messi a disposizione per il settore. Il viceministro Bellanova pretende a questo punto che ci sia un confronto tra azienda e sindacato per capire nel dettaglio quali soluzioni la stessa voglia realmente portare sul tavolo. Si e’ in attesa che il confronto riprenda.
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