Getting your Trinity Audio player ready...
|
Di Sara Calabria
NEW YORK – Urne aperte fino alle 21 ora locale, le tre di notte in Italia, per l’Election Day: i cittadini newyorchesi sono chiamati a scegliere il prossimo presidente degli Stati Uniti, nonché a votare per i propri rappresentanti al Congresso e a decidere su alcune proposte di modifica della legislazione locale e statale.
Verso le 13, un via vai di elettori ma ancora nessuna fila davanti alla Public School 87 William Sherman, nota scuola pubblica di Manhattan.
Alle 15 e 30 circa ora locale il “Board of Elections in the City of New York” riportava un numero totale di due milioni di voti, inclusi gli “early voting”.
Intorno all’edificio scolastico che, tra parco giochi, campo sportivo e aule occupa praticamente un intero blocco tra la 77esima e la 78esima Strada, all’incrocio con Amsterdam Avenue, enormi adesivi sui marciapiedi e cartelli posti ovunque indicano agli elettori dove votare. All’interno della scuola, numerosi “volunteers” rendono agevoli le operazioni di voto.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it