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Conte: “Non vogliamo dare schiaffi a nessuno, spero si tratti di misure per qualche settimana”

Il premier annuncia ristori più che raddoppiati e alle regioni rosse dice: "Vogliamo che la limitazione sia il più contenuta possibile ma se non interveniamo il treno ci arriva addosso"

Pubblicato:06-11-2020 10:37
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:11

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ROMA – “Oggi non è una giornata felice, oggi assistiamo a ulteriori riduttori di velocità di un treno che sta correndo, non stiamo dando schiaffi a nessuno, non c’è una deliberata volontà di penalizzare alcune aree a discapito di altre. Vogliamo che la limitazione sia il più contenuta possibile ma se non interveniamo il treno ci arriva addosso. Queste misure contiamo che siano limitate a qualche settimana non per festeggiare o brindare a Natale a per far ripartire i consumi nel periodo festivo, che sarebbe molto utile”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante l’evento in diretta streaming sul Corriere.it, ‘Cibo a Regola d’arte’ con lo chef Massimo Bottura.

“SE TRENO PANDEMIA CORRE DOBBIAMO CHIUDERE LUOGHI SOCIALITÀ”

“Se il treno” della pandemia da CoViD-19 “sta correndo non possiamo mantenere aperte le attività che stimolano la socialità, che stimolano a parlarci e a stare insieme”, dice ancora il premier. Ciò detto, “stiamo imponendo sacrifici economici- aggiunge Conte- dobbiamo mettere allo stesso tempo su tavolo indennizzi economici per creare quella cintura di stato” a sostegno delle attività economiche.

“IN CDM DL RISTORI BIS, CONTRIBUTI PIÙ CHE RADDOPPIATI”

“Anche con il precedente dpcm mi sono assicurato che contemporaneamente presso la Ragioneria dello Stato e ministro Economia e finanze si lavorasse tutti insieme per trovare risorse da mettere contempo su tavolo”. Ecco quindi che “oggi entrano le misure, entriamo in Consiglio dei ministri con il dl ristori bis”, dice Conte.


Ci siamo resi conto che i ristori già erogati erano modesti e li abbiamo più che raddoppiati, moltiplicati”, spiega Conte, “chi li ha già ricevuti li può raddoppiare al 200%”. Sui tempi “all’Agenzia delle entrate bastano un paio di settimane per avere sugli iban la liquidità”, aggiunge.

“CI SARÀ FONDO DEDICATO IN CASO VARIAZIONI FASCE”

“Oggi in Consiglio dei ministri creeremo nel decreto ristori bis un fondo apposito dove andremo a mettere ulteriori risorse nel caso vi fossero variazioni fra zone gialle, arancioni e rosse, vogliamo disporre distanziamenti immediati”, aggiunge Conte.

“NON POSSO PROMETTERE IVA AL 4%, COSTA TROPPO”

“Oggi non sono nella condizione di promettere un’Iva al 4%, e non sarebbe possibile nemmeno se il ministero dell’Economia e Finanze lo avessi qui a fianco”, dice ancora Conte. “Non abbiamo miliardi da porre sul tavolo”.

“Quello che posso dire è che penso a una più complessiva rimodulazione dell’Iva nell’ambito di una riforma fiscale”.

“CREDITO IMPOSTA AL 60% PER AFFITTI SETTEMBRE-DICEMBRE”

Per quel che riguarda gli affitti, spiega Conte, il dl ristori bis prevede un “credito di imposta al 60%” per i mesi di “settembre, ottobre, novembre, dicembre”. Ci sono poi “sospensione dei contributi previdenziali” e “rinvio dei versamenti Isa”, gli indici di affidabilità fiscale dei professionisti. Il credito di imposta sugli affitti viene esteso ai settori rimasti fuori dal dl ristori 1, attualmente è già al 60% fino a dicembre.

“LEGGE BILANCIO, DECONTRIBUZIONE 100% NEOASSUNTI UNDER 35”

“Nella legge Bilancio che porteremo in Parlamento prevediamo la decontribuzione al 100% per i neoassunti under 35”, promette il premier.

“ACCONTI PER RISTORANTI? STATO È AZIENDA, QUELLO CHE ENTRA ESCE”

“Per quel che riguarda il versamento degli acconti per i ristoranti, dobbiamo entrare nell’ottica che lo Stato è un’azienda che riceve entrate e quando ci sono può alimentare le uscite, abbiamo fatto lo scostamento di bilancio di 20 miliardi, andando in deficit proprio per sostenere queste misure. Adesso dateci il tempo per vedere cosa possiamo fare, stiamo facendo tutto il possibile e continueremo a farlo”, conclude Conte.

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