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Usa, Achapu (African Public Affairs Committee): “Tifo Biden, stop abusi sui migranti”

Tantissimi migranti- latinoamericani ma anche africani- confidano nella vittoria di Biden: "Ha promesso di garantire i documenti ad almeno 11mila persone", spiega la fondatrice della African Public Affairs Committee

Pubblicato:06-11-2020 08:52
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:11

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ROMA – Oltre 500 bambini immigrati potrebbero non riabbracciare mai più le loro famiglie. Numeri e storie sono contenuti in un documento del Dipartimento di giustizia americano che ammette l’insuccesso dei funzionari per l’immigrazione nel ritrovare le famiglie d’origine di 545 bambini, alcuni molto piccoli, separati dai loro genitori quando erano arrivati nel territorio degli Stati Uniti nel 2017, sulla base di una pratica proseguita anche l’anno successivo. La vicenda è emersa qualche giorno prima dell’Election Day e secondo alcuni analisti avrebbe potuto ostacolare un successo di Trump alle urne. Ma secondo Nneka Stefania Achapu, esperta di politiche pubbliche e fondatrice della African Public Affairs Committee, non è così: “Non credo che questa storia abbia fatto perdere a Trump troppi voti”.





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L’esperta parla con l’agenzia Dire mentre negli Stati Uniti proseguono i conteggi per stabilire chi sarà il 46esimo presidente degli Stati Uniti: “La gente è molto presa dal Covid e dalla crisi economica, non pensa ai diritti dei migranti“. Nata in Nigeria 34 anni fa e cresciuta in Italia, Achapu vive da dieci anni a Houston, in Texas, e lavora anche presso la Black Alliance for Just Immigration per fornire sostegno legale agli immigrati.


Stefania Achapu

“In questi quattro anni Trump ha fatto di tutto per ostacolare l’immigrazione” dice. “E non mi riferisco solo a quella irregolare, ma anzitutto a quella legale”. Secondo Achapu, in tanti prima delle riforme di Trump potevano sperare di ottenere lo status di rifugiato presentandosi alla frontiera e spiegando il problema per cui erano state costrette a lasciare il proprio Paese. Ora è più complesso e, sebbene le separazioni forzate siano state interrotte, sia adulti che bambini rischiano di attendere mesi che si decida del loro destino nei centri di detenzione. Rimpatri e respingimenti, allo stesso tempo, sarebbero aumentati. Secondo Achapu, “la maggior parte di chi vota Trump è favorevole alla separazione delle famiglie, perché ritiene che scoraggi la partenza di altre famiglie”. Sul tema esisterebbe molta disinformazione: “Non si tratta solo di latinoamericani, ci sono anche molti africani“.

La rappresentante dell’African Public Affairs Committee dice che “i conflitti in Paesi come Eritrea, Camerun, Congo, oppure le persecuzioni a danno delle comunità etniche o Lgbt aumentano le partenze da quei Paesi”. Secondo l’esperta, “gli africani arrivano in aereo in America Latina e poi camminano per chilometri, rischiando minacce e violenze dei gruppi criminali durante il viaggio”. Una volta alla frontiera con gli Usa, poi, “vivono accampati per mesi, anche qui esposti agli abusi di criminali”.

Come altri attivisti impegnati nella difesa dei diritti umani, Achapu confida nella vittoria di Biden: “Ha promesso di garantire i documenti ad almeno 11mila persone che ogni giorno soffrono per non avere uno status legale. Speriamo inoltre che cambi queste leggi perché troppa gente sta soffrendo“. Attraverso il suo lavoro, Achapu cerca di dare agli immigrati africani strumenti per far sentire la propria voce. “Devono sentirsi parte del sistema politico americano” sottolinea. “D’altronde se oggi l’America è grande è anche grazie al contributo di chi è arrivato dall’estero”.

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