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Di Maio cancella il confronto in Tv: “Renzi non è nostro competitor”. Lui: “Di Maio senza coraggio”

'Il terremoto del voto in Sicilia ha completamente cambiato questa prospettiva', sostiene Di Maio. Ma per Renzi sono 'scuse ridicole'

Pubblicato:06-11-2017 17:43
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:51

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ROMA  – Tutto cancellato. Luigi Di Maio non sfiderà in tv Matteo Renzi, dopo giorni di trattativa. Il motivo? “Non è più lui il candidato premier”.

“Avevo chiesto il confronto con Renzi qualche giorno fa, quando lui era il candidato premier di quella parte politica. Il terremoto del voto in Sicilia ha completamente cambiato questa prospettiva. Mi confronterò con la persona che sarà indicata come candidato premier da quel partito o quella coalizione”, scrive Luigi Di Maio su facebook.

Il Pd è “politicamente defunto– insiste Di Maio. A quello che leggo oggi sui giornali in interviste di esponenti Pd, non sappiamo neanche se Renzi sarà il candidato premier del centro sinistra. Anzi, secondo le ultime indiscrezioni riportate dai media, a breve ci sarà una direzione del Pd dove il suo ruolo sarà messo in discussione. Il nostro competitor non è più Renzi o il Pd. Combattiamo contro l’indifferenza che genera l’astensione”.


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RENZI: “DI MAIO LEADER SENZA CORAGGIO, SCAPPA E INVENTA SCUSE RIDICOLE

“Luigi Di Maio mi ha sfidato a un confronto televisivo. Ha scelto la data, dopo il 5 novembre. Ha scelto la rete TV, La7. Ha scelto il conduttore, Floris. Ha fatto tutto lui. Io ho semplicemente accettato perché Di Maio è il leader del Movimento 5 stelle che in tutti i sondaggi se la batte con il Pd per il primo posto nel proporzionale. E siccome due milioni di italiani mi hanno chiesto sei mesi fa di guidare il Pd, ho pensato fosse un gesto di rispetto accettare un confronto pubblico e trasparente davanti agli italiani. Mi sembra un modo giusto e onesto di far politica. Oggi Di Maio scappa”. Cosi’ Matteo Renzi replica al candidato premier del M5s.

“Da giorni sapevamo che stavano litigando al loro interno dopo i precipitosi tweet dell’onorevole campano. Che avevano paura. Ma non credevamo che arrivassero al punto di fuggire così. Mi spiace. Da padre prima che da politico. Di Maio potrebbe essere il nuovo presidente del consiglio, se vinceranno loro. Mi spiace per i miei figli pensare che gli italiani rischino di essere guidati da un leader che è senza coraggio. Che ha paura di confrontarsi. Che inventa scuse ridicole”, aggiunge Renzi.

RENZI: IO CI SARO’, SE DI MAIO NON VIENE NON E’ UN LEADER

“Chi è il leader del Pd lo decidono le primarie, cioè la democrazia interna. Non lo decidono le correnti, non lo decide il software di un’azienda privata, non lo decide Di Maio. Lo decide un popolo meraviglioso che viene ogni giorno insultato sul web da profili falsi e odiatori veri. La loro fuga nasce dalla paura, tutto qui, incalza Renzi.

“Avevo preso l’impegno con Giovanni Floris di partecipare a questa trasmissione. Io ci sarò, lo stesso. E risponderemo su tutto, dalla Sicilia alle tasse, dai vaccini alle banche, dall’economia alla politica estera. So di giocare in trasferta. Ma un leader che vuole governare l’Italia deve far fronte a enormi sfide: terrorismo internazionale, sicurezza globale, disoccupazione, lotta alla corruzione. Se un leader che vuole governare l’Italia con queste sfide ha paura di uno studio televisivo, semplicemente non è un leader. A domani, alle 21.30, su La7: se Di Maio ha un sussulto di dignità lo aspettiamo in studio. Altrimenti faremo con i giornalisti”, aggiunge.

 

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