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Torna ‘Il mio naso ribelle’, a Roma il lancio della campagna sulla citologia nasale – VIDEO

Oggetto principale della discussione e' stata la rinite non allergica, una patologia poco nota, dagli effetti del tutto simili all'allergia stagionale, quasi mai diagnosticata e quindi con conseguenti disagi per i cittadini che ne soffrono.

Pubblicato:06-11-2015 15:11
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:33

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ROMA – E’ stata presentata oggi a Roma, nella prestigiosa sala Aldo Moro di Montecitorio, la quarta edizione della Giornata nazionale de ‘Il mio naso ribelle‘, un evento organizzato dall’Accademia italiana di citologia nasale, che si svolgera’ il 12 novembre. Oggetto principale della discussione e’ stata la rinite non allergica, una patologia poco nota, dagli effetti del tutto simili all’allergia stagionale, quasi mai diagnosticata e quindi con conseguenti disagi per i cittadini che ne soffrono. I lavori sono stati aperti questa mattina dalla deputata Teresa Piccione, membro della commissione Affari sociali della Camera. Hanno partecipato, tra gli altri, Matteo Gelardi, otorinolaringoiatra a Bari e presidente dell’Accademia italiana di Rinologia, Massimo Landi, pediatra e presidente dell’Accademia italiana di citologia nasale, Simonetta Masieri, otorino-allergologa a Roma,  Veronica Seccia, otorinolaringoiatra a Pisa, Pietro Pecoraro, direttore sanitario dello studio O. R. L. di Palermo e il dottor Alberto Macchi dell’ospedale università Insubria di Varese.

L’evento e’ stato un’occasione per fare il punto della situazione sul fronte della citologia nasale, ritenuta da Gelardi “una diagnostica rinologica che consente, grazie allo studio delle cellule all’interno del naso, di classificare alcune malattie anche non allergiche come la rinite nasale. Malattie sempre esistite ma mai riconosciute nel passato proprio per l’assenza della diagnostica citologica nasale e che oggi rappresentano il 13% di tutte le rinopatie. La citologia nasale non necessita di anestesia ed e’ molto rapida e per questo oggi, chi ha il ‘naso ribelle’, dovrebbe fare una citologia nasale. L’Italia e’ all’avanguardia in questo campo, infatti e’ l’unico Paese al mondo ad avere un’accademia dedicata a questa diagnostica e all’estero si stanno allineando grazie alle nostre indicazioni scientifiche”.


La giornata nazionale de ‘Il mio naso ribelle’ nasce con l’obiettivo di aumentare nell’opinione pubblica il livello di conoscenza delle opportunita’ di prevenzione, diagnosi e trattamento delle malattie nasali. “Si tratta di un’iniziativa importante per sensibilizzare i cittadini a questo problema- ha aggiunto Landi- la giornata e’ dedicata principalmente al paziente che soffre continuativamente di una cattiva respirazione nasale. Per questo noi offriamo gratuitamente in tutta Italia, nei nostri centri, questo approccio citologico che certamente comporta anche risparmi sul sistema sanitario nazionale, per prima cosa perche’ ci fa fare una diagnosi corretta che porta ad una una terapia corretta. Questo vuol dire utilizzare un minor numero di farmaci e un minor approccio chirurgico. Si risparmia inoltre sulle giornate di degenza e ricovero: dal punto di vista della prevenzione, diagnosticare correttamente una patologia evita complicanze a medio e lungo termine che portano spesso ad un intervento chirurgico, con una degenza che ha un costo notevole sul Sistema sanitario nazionale”.

Il 12 novembre sara’ possibile effettuare un esame gratuito di citologia nasale presso i centri che hanno aderito all’iniziativa e che sono consultabili nel sito www.aicna.it. La Giornata non si propone di effettuare visite a tappeto della popolazione, ma bensi’ di sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce delle rinopatie.

di Emiliano Pretto – giornalista professionista

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