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A Bari parte sperimentazione dei mini bus a guida autonoma

Decaro: ricreiamo in Fiera del Levante un laboratorio vivente a cielo aperto dove sperimentiamo nuove tecnologie

Pubblicato:06-10-2022 16:12
Ultimo aggiornamento:06-10-2022 16:12
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bari guida autonoma
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BARI – Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, e il vicesindaco della città Eugenio Di Sciascio, questa mattina, hanno fatto un giro sperimentale su un mini bus a guida autonoma in fase di testing nell’ambito del progetto “Casa delle tecnologie emergenti”, finanziato dal Mise e realizzato in collaborazione con l’Ente Fiera, Tim, Navya Sa e I-Mobility Garage. Si tratta di un mezzo con capienza massima di 15 persone, senza volante e con alimentazione elettrica, che raggiunge una velocità massima di 25 km/h.

IN FIERA DEL LEVANTE LABORATORIO PER NUOVE TECNOLOGIE

“Quello che stiamo ricreando in Fiera del Levante è un laboratorio vivente a cielo aperto dove sperimentiamo nuove tecnologie declinate su mezzi e strumenti che ci offrono uno sguardo sul futuro – ha spiegato Decaro – Grazie al finanziamento del ministero dello Sviluppo economico di cui Bari è risultato vincitore con la Case delle tecnologie e con la collaborazione di grandi aziende nazionali e internazionali, laboratori di ricerche e università stanno sperimentando nuove tecnologie che in futuro diventeranno parte della nostra quotidianità. Bari quindi diventa laboratorio nazionale per le grandi innovazioni e allo stesso tempo procediamo con altre progettualità che ci aiuteranno a digitalizzare servizi”.

BARI PRONTA A GOVERNARE I CAMBIAMENTI E NON SUBIRLI

“Voglio fare di Bari una città che cerca di governare i cambiamenti che il futuro ci mette davanti e non di subirli. Crediamo sia importante interagire con le nuove tecnologie per migliorare la vita dei cittadini e rendere tuti gli attori di questi processi consapevoli. Anche per questo nella sperimentazione sono coinvolti gli autisti dell’Amtab, che hanno seguito uno specifico corso, con l’azienda produttrice – ha proseguito Di Sciascio – Non è nostra intenzione fare a meno del lavoro umano infatti, ma aiutare a farlo evolvere in qualità così da essere pronti quando queste sperimentazioni diventeranno realtà quotidiana”.


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