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Dipendenti Ama rubano carburante dai mezzi, sette arresti a Roma

Le persone coinvolte si sarebbero appropriate del gasolio direttamente dai serbatoi o usando le schede carburante dell'azienda

Pubblicato:06-10-2022 12:29
Ultimo aggiornamento:06-10-2022 14:28
Autore:

tmb rocca cencia
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Una truffa sulle spalle dei cittadini e dei contribuenti. La Guardia di Finanza ha arrestato 7 persone, di cui 4 incaricate di pubblico servizio, dipendenti di Ama Spa, l’Azienda municipale per la raccolta dei rifiuti, indagati per associazione a delinquere finalizzata al peculato, in relazione alla sottrazione di carburante da automezzi impiegati per il servizio di igiene urbana. Con lo stesso provvedimento, è stato disposto anche il sequestro preventivo di beni per oltre 200 mila euro, nella disponibilità di altri 6 dipendenti della società.

Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, tenuto anche conto della fattiva collaborazione fornita dalla citata società partecipata, gli incaricati di pubblico servizio coinvolti si sarebbero appropriati di carburante sia prelevandolo direttamente dai serbatoi degli automezzi di Ama (cosiddetto ‘succhio’), sia utilizzando indebitamente schede carburante in uso alla società per il rifornimento dei mezzi di servizio.
Il provvedimento è stato emesso nell’ambito della fase delle indagini preliminari allo stato delle attuali acquisizioni probatorie e, in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza degli indagati.

PACE (AMA): AZIENDA HA COLLABORATO CON INDAGINI

“L’azienda ha collaborato con la Procura mettendo a disposizione delle autorità tutte le informazioni in proprio possesso relative a indagini iniziate nel 2020. Siamo fiduciosi nel lavoro della magistratura che accerterà tutte le responsabilità. Ciò rientra in una più ampia collaborazione di Ama con tutte le forze dell’ordine, con la Guardia di Finanza e non solo, al fine di rendere l’azienda municipalizzata una casa di vetro dove la professionalità e l’impegno vadano sempre di pari passo con un modello etico di lavoro sempre attento a garantire correttezza e legalità”, afferma Daniele Pace, presidente di Ama.


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