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Letta riunisce i suoi: “Basta ai governi di unità nazionale”

Il segretario dem in apertura della direzione Pd fa il punto sulle recenti elezioni e su Fratelli d'Italia afferma: "Unica forza politica che le ha vinte"

Pubblicato:06-10-2022 11:54
Ultimo aggiornamento:06-10-2022 18:59

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ROMA – Inizia la fase che porterà al congresso del Pd e alla nuova guida del partito, dopo il risultato non soddisfacente delle elezioni politiche del 25 settembre e l’annuncio del segretario Enrico Letta di non volersi ricandidare. In apertura della direzione Pd, il leader dem dichiara “subito” la disponibilità del partito “a cambiare la legge elettorale pessima”. Tra gli effetti la mancata elezione della presidente Valentina Cuppi. Letta ringrazia volontari e militanti che hanno lavorato alla campagna elettorale.

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LETTA CITA L’UNIONE: UNITÀ DI TUTTI VINCENTE, MA QUESTA VOLTA IMPOSSIBILE

L’unica forza politica che ha vinto le elezioni è Fratelli d’Italia. Tutte le altre non le hanno vinte o le hanno perse. Un campo ha vinto perché è stato unito e un altro campo, nonostante lo sforzo che ci abbiamo messo per mesi e anni, non è stato unito“, dice Enrico Letta, in direzione Pd. “La larga unità di tutti per battere le destre è stata impossibile. È un po’ il modello del 2006, ma questa volta non ci siamo riusciti perché abbiamo avuto interlocutori che non volevano stare insieme”. Nel 2006 il centrosinistra si presentò in una coalizione molto larga denominata l’Unione.


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IL SEGRETARIO DEM: BINOMIO ‘DRAGHI SÌ/DRAGHI NO’ CI HA DANNEGGIATI

“La caduta del governo Draghi e l’insistenza su questo fatto ha penalizzato il Pd”, afferma il segretario dem. La caduta del governo “ci ha intrappolati dentro una campagna elettorale in cui prevaleva il Draghi si’/Draghi no. È stato uno dei punti centrali e ha finito per mettere in secondo piano un progetto che stavamo costruendo. E di questo mi assumo tutta la responsabilità. Quindi siamo andati alle elezioni con un profilo non compiuto”.

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LETTA: CAPIGRUPPO SARANNO DONNE, NON SI TORNA INDIETRO

“I capigruppo parlamentari saranno donne. Non è possibile tornare indietro”, dichiara. “Dall’altra parte ci sarà la prima donna primo ministro. E noi dobbiamo essere credibili nel fare opposizione”.

LETTA: LUNA DI MIELE CENTRODESTRA? NO, PROFONDA INCERTEZZA

Per il segretario dem “chi pensava a un’infinita luna di miele del centrodestra” deve osservare che “oggi fa capolino un quadro di profonda incertezza politica. La ressa per entrare al governo è significativa. Faremo un’opposizione intransigente e costruttiva”.

GOVERNO. LETTA: QUANDO CADRÀ CHIEDEREMO ELEZIONI ANTICIPATE

“Quando questo governo cadrà noi dovremo chiedere subito le elezioni. Non faremo parte di un altro governo di unità nazionale”, afferma Letta.

UCRAINA. LETTA: ABBIAMO PAGATO POSIZIONE SU GUERRA, MA ERA GIUSTA

Con la guerra in Ucraina “a febbraio c’è stato un brusco cambio di scenario. Il cambio di scenario dovuto alla guerra, per le responsabilità di governo che ci siamo assunti, ci ha messo in una condizione nella quale la nostra capacità espansiva si è interrotta e siamo andati in difficoltà”. Letta aggiunge: “Non rinnego le posizioni che abbiamo assunte. Nella storia dei partiti e dei leader politici c’è bisogno di assumersi responsabilità quando sono giuste. Siamo stati dalla parte giusta della storia, salvo che la condizione politica, sociale ed economica del Paese si è deteriorata velocemente. E purtroppo l’Europa non è stata all’altezza. Quando si diffondono le paure, normalmente è la destra che vince. E questo quello che abbiamo visto”.

UCRAINA. LETTA: NOSTRO PRIMO IMPEGNO DEVE ESSERE PER LA PACE

“Dobbiamo spingere l’Europa verso un impegno per la pace. Non vuol dire tacere sulle responsabilità che sono tutte da una parte. Dalla parte di chi ha invaso l’Ucraina. Ma questo non vuol dire che il nostro primo impegno deve essere perché si aprano trattative verso una pace vera. Che è l’aspirazione massima degli europei e del nostro popolo”, ha spiegato Letta.

LETTA: CONGRESSO ESIGENTE, NON POSSIAMO PERMETTERCI DI FISCHIETTARE

“Non è stato un risultato catastrofico. Ma dobbiamo fare una discussione bene, non possiamo permetterci di fischiettare”, dice Enrico Letta annunciando l’apertura della fase congressuale.
Il segretario parla di una scelta “esigente, da fare adesso perché oggi siamo in condizione di farla, visto che non siamo finiti al 10 per cento o all’8 per cento”.

PD. LETTA: ERRORE MIO IMPEGNO DOPO CONGRESSO, LARGO AI GIOVANI

“Riterrei un errore un mio impegno di lungo periodo, anche oltre il congresso. Lo riterrei un errore perché io ho cominciato a fare il ministro nel 1998. È giusto che un partito come il nostro metta in campo una giovane classe dirigente, una nuova generazione legittimata dalla forte legittimazione che da’ il congresso”.

LETTA: IO NEUTRALE AL CONGRESSO, GARANTIRO’ OPPOSIZIONE FORTE A GOVERNO

“Io guiderò questo processo assicurando la neutralità ai candidati”, dice Enrico Letta. “Io nel frattempo farò tutto quello che è necessario per renderci forti dentro il Paese e dentro il Parlamento”, aggiunge.

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