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NAPOLI – Questa notte i carabinieri della compagnia di Pozzuoli (Napoli) sono intervenuti all’ospedale Santa Maria Delle Grazie per alcune persone ricoverate per intossicazione. Uno dei pazienti è in prognosi riservata. Si tratta di persone appartenenti a diversi nuclei familiari che avrebbero ingerito verdura probabilmente velenosa, acquistata in diversi negozi dei comuni di Quarto e Monte di Procida.
La sintomatologia sarebbe riconducibile a una intossicazione da mandragora, pianta che si sarebbe confusa con spinaci e biete. La mandragora sarebbe stata venduta sfusa e non imbustata. Sono in corso accertamenti condotti da personale dell’Asl e dai carabinieri.
A seguito di accertamenti che i carabinieri hanno svolto in sinergia con i colleghi del Nas e con personale specializzato delle Asl competenti, è emerso che alcuni dei lotti sono stati commercializzati da società di Forio d’Ischia e Volla (Napoli), Aversa (Caserta), San Valentino Torio (Salerno) e Avezzano (L’Aquila). Si sta percorrendo la filiera di distribuzione per rintracciare i lotti verosimilmente a rischio “mandragora”. Le Aziende sanitarie locali hanno sottoposto l’alimento a blocco ufficiale per effettuare campionamenti e analisi.
Il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni raccomanda ai cittadini di “evitare di acquistare e consumare verdure simili alla mandragora sfuse”.
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