Il governo va avanti, non può seguire il calendario elettorale. A dettare i tempi all’esecutivo e’ un altro calendario, quello delle riforme negoziate con l’Europa per finanziare il piano di ripresa. Il presidente del consiglio Mario Draghi, dal vertice europeo in Slovenia, invita a rimettere il Recovery al centro dell’azione amministrativa. Draghi torna sulle polemiche italiane solo per ribadire che la riforma del catasto “non e’ una patrimoniale”: il governo “non aumentera’ le tasse ne’ tocchera’ le case degli italiani”. Il summit europeo ha offerto l’occasione per rinsaldare l’asse Roma-Parigi. Draghi ha incontrato il presidente francese Emmanuel Macron con il quale ha fatto il punto sui temi che saranno al centro del Vertice G20 di Roma di fine mese.
Continua la polemica tra la Lega e l’esecutivo sulla delega fiscale. Matteo Salvini torna a criticare la revisione del catasto: “La casa degli italiani non si tocca e non si tassa. La riforma è una patrimoniale nascosta”, attacca. Prova a ricomporre la frattura il ministro dell’Economia, Daniele Franco, assicurando che la pressione fiscale sugli immobili non salirà: “Lavoreremo a un esercizio di mappatura che sarà pronto nel 2026 e non ha alcun effetto immediato”, sostiene il responsabile del Tesoro. Quindi, fra 5 anni, il nuovo catasto sarà a disposizione del prossimo governo, che deciderà se alzare le imposte o meno. Intanto il ministro Franco, conferma la proroga a tempo del superbonus sulle ristrutturazioni edilizie perchè nel lungo periodo non è sostenibile per i conti pubblici.
I deputati delle commissioni Ambiente e Clima di oltre cinquanta Paesi sono stati invitati a Roma, l’8 e il 9 ottobre, per una riunione in vista della Cop26 di Glasgow. Questa pre-Cop26 dei Parlamenti si svolgerà a Palazzo Montecitorio ed è organizzata dalle Camere con l’Unione interparlamentare. La due giorni di lavori sarà aperta dai presidenti Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati. Venerdi’, in occasione della sessione inaugurale, parlera’ in aula a Montecitorio anche il professor Giorgio Parisi, che proprio in queste ore ha vinto il Nobel per la fisica. “Sarà un grande onore poterlo ascoltare”, commenta Fico.
“Questo è il momento della vergogna”. Così Papa Francesco, nel corso dell’udienza generale in Vaticano, ha commentato il rapporto sulla pedofila della Chiesa francese. Bergoglio ha invitato i vescovi e i superiori religiosi a continuare a compiere tutti gli sforzi, perché drammi simili non si ripetano. Una commissione d’Oltralpe ha accertato che nella Chiesa francese, tra il 1950 e il 2020, circa tremila sacerdoti hanno abusato sessualmente di almeno 216 mila persone.
Il Papa ha espresso vicinanza alle vittime, per i traumi che hanno subito. Per la Chiesa, ha sottolineato, “una prova dura ma salutare”.
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