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Mangia bene e consuma meglio: Eni gas e luce e Eataly insieme per l’efficienza energetica

E' questo il contenuto della partnership tra Eataly e Eni Gas e luce, presentato oggi ad Eataly Roma da Nicola Farinetti, amministratore delegato di Eataly, e Alberto Chiarini, amministratore delegato di Eni gas e luce.

Pubblicato:06-10-2020 17:13
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:00

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ROMA – Mangiare bene e produrre meglio il cibo, consumando meno energia, possibilmente da rinnovabili e con maggiore efficienza, a partire dai punti vendita ma coinvolgendo la filiera dei produttori e anche i clienti. Più efficienza energetica e energia rinnovabile per tutti, insomma, abbinate alla qualità. In estrema sintesi è questo il contenuto della partnership tra Eataly e Eni Gas e luce, presentato oggi ad Eataly Roma da Nicola Farinetti, amministratore delegato di Eataly, e Alberto Chiarini, amministratore delegato di Eni gas e luce.

La partnership ‘Sentieri Sostenibili per una Nuova Energia’ si basa “su una visione condivisa di valori che le due aziende hanno deciso di mettere a fattor comune, impegnandosi in un percorso di efficientamento energetico di Eataly e della sua filiera e di promozione della cultura dell’efficienza energetica presso i suoi clienti” spiegano. La partnership permetterà a Eataly di ottimizzare ulteriormente i consumi energetici dei propri punti vendita riducendo l’impatto sull’ambiente. Inoltre Eni gas e luce, da gennaio 2021, fornirà ai negozi Eataly energia verde certificata prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili.
La partnership però non è limitata solo ai negozi, ma vuole estendersi su tutta la catena del valore: la competenza tecnica degli esperti di Eni gas e luce sarà a disposizione anche per la riqualificazione energetica degli impianti produttivi di Eataly e dei suoi fornitori.

Eni gas e luce ed Eataly vogliono inoltre stimolare le persone a fare un uso migliore dell’energia e delle risorse, per questo stanno lavorando insieme a un programma di education che vedrà un ricco calendario di corsi aperti al pubblico in cui gli esperti di Eni gas e luce si affiancheranno agli chef di Eataly per portare l’uso efficiente dell’energia anche in cucina.


Il primo intervento di riqualificazione energetica dei negozi Eataly è stato effettuato proprio nel punto vendita di Roma, il più grande al mondo dove, grazie all’utilizzo di strumenti di monitoraggio, nell’ultima diagnosi energetica effettuata congiuntamente dai tecnici di Eataly e dagli esperti della divisione Servizi Energetici (ESCO) di Eni gas e luce, è stato identificato che la maggiore causa di consumo è il complesso delle attività di riscaldamento, raffrescamento e ventilazione. Sulla base dei dati acquisiti si è quindi deciso di intervenire sulla riduzione dei volumi per la climatizzazione assicurando, al contempo, eccellenti prestazioni di comfort ambientale e di qualità dell’aria, sia per le persone sia per i prodotti di Eataly.

Eataly ha contribuito a diffondere la consapevolezza del cibo di qualità e del consumo consapevole in Italia e in Eni gas e luce ci siamo dati la missione di accompagnare i nostri clienti a fare un uso migliore dell’energia, per usarne meno- dice Alberto Chiarini, Amministratore Delegato di Eni gas e luce- Con Eataly condividiamo la stessa visione: consumare meglio e ridurre gli sprechi. Per questo siamo orgogliosi di essere qui oggi insieme a Eataly a dare il via ufficiale a una partnership che non è una semplice collaborazione commerciale, ma un’alleanza che si basa su una visione condivisa di valori, per unire le forze al fine di contribuire a diffondere la cultura della sostenibilità e dell’importanza dell’efficienza energetica”.

In un momento in cui la sostenibilità è un valore chiave “abbiamo scelto Eni gas e luce come compagno di viaggio, perché dispone delle attitudini e competenze giuste per noi. Con loro creiamo il nostro percorso verso il risparmio energetico- aggiunge Nicola Farinetti, Amministratore Delegato di Eataly- Una sfida emozionante perché porterà a cambiamenti nello stile di vita di tutti noi, in qualunque campo. Ogni settore dell’economia e della società dovrà individuare il proprio sentiero sostenibile: un sentiero all’inizio stretto che si potrà allargare man mano che aumenta il numero, la qualità e il potenziale dei contributori. Un percorso che ha già trasformato Eataly Roma in un luogo più smart da frequentare”.

A questa partnership lavoriamo da più di un anno, volevamo presentarla a marzo ma poi è arrivato il CoVid-19″, spiega Nicola Farinetti, amministratore delegato di Eataly, “è una scelta che nasce tanto tempo fa, abbiamo dovuto prima completare tutti gli studi del caso, poi è arrivato il CoVid ed eccoci a oggi”. Insomma, la concomitanza con l’arrivo del Recovery plan e delle sue opportunità anche nel settore dell’efficientamento energetico “non è stato il motivo di questa partnership ma l’ha rafforzata”, aggiunge Alberto Chiarini, amministratore delegato di Eni gas e luce.

Per quel che riguarda l’aspetto del coinvoglimento dei fornitori di Eataly, aziende agricole d’eccellenza del’agroalimentare italiano, “iniziamo dai nostri due fornitori ‘più amorosi'”, spiega Farinetti, “stanno già partecipando, abbiamo svolto gli studi preliminari”, legati alle misure di efficientamento da dispiegare, “e siamo vicini alla chiusura”. Si tratta di “due realtà, una più grande e una più piccola, per capire le esigenze delle varie tipologie di azienda”, prosegue lad Eataly, “infatti più un produttiore è artigianale più si può efficientare”, visto che le aziende di piccole dimensioni difficilmente hanno tempo e mezzi per procedere, ed ecco le opportunità della partnership con Eni gas e luce. Intanto “siamo contenti perché abbiamo visto andare bene l’idea “tra i produttori della supply chain”, dice l’ad di Eataly, “e se va bene con questi due altri li seguiranno”.

Insomma, “abbiamo fatto una buona start up”, conferma l’ad di Eni gas e luce, “ma l’aspetto chiave sarà quello educativo, far capire gli effetti positivi da un punto di vista ambientale ma anche economico per queste aziende dell’efficientamento energetico. Non abbiamo fretta e li vogliamo spiegare bene”.

Il primo intervento di riqualificazione energetica dei negozi Eataly, come detto, e’ stato effettuato proprio nel punto vendita di Roma, il piu’ grande al mondo, con un investimento da 100mila euro. Oltre ai corsi di cucina i punti Eataly ospiteranno corsi sull’efficienza energetica, anche in cucina. Infatti, ad esempio, usando il coperchio si ottengono tecniche di cucina sostenibile e innovativa, con un risparmio di energia. “Le persone vengono qui e mangiano, bene, poi comprano i prodotti per farsi gli stessi piatti a casa- dice Nicola Farinetti, amministratore delegato di Eataly- ecco, speriamo accada la stessa cosa con i suggerimenti sull’efficienza energetica“.

Intanto il ‘palazzo di vetro’ di Eataly all’Ostiense di Roma si interviene su quel 25% di consumi legati alla climatizzazione, raffrescamento e raffredamento, su quel 19% legato al ‘freddo alimentare’, frigoriferi e simili, su quel 30% della ‘produzione (dal forno alla macchina da caffè passando per i piani di cottura) e sul residuo legato alle luci, già efficientate nel corso del tempo.

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