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Covid, da 9 settimane il trend è in crescita. Speranza: “Italia meglio di altri paesi, ma non illudiamoci”

Il ministro Speranza annuncia l'obbligo di mascherina all'aperto e più controlli: "Va indossata anche con gli amici, contagi soprattutto tra rapporti stretti"

Pubblicato:06-10-2020 09:33
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:00

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ROMA – “C’è una fase di peggioramento oggettivo e l’Italia sta meglio rispetto ad altri Paesi, ma da nove settimane c’è una tendenza alla crescita dei numeri“. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, riferendo questa mattina alla Camera sul contenuto dei provvedimenti di attuazione delle misure di contenimento del Covid-19.

“L’Italia sta meglio in questo momento rispetto a molti altri paesi europei, insieme alla Germania è quello che sta reggendo meglio la seconda ondata, ma non dobbiamo farci nessuna illusione. Sarebbe profondamente sbagliato immaginare di esserne fuori”, prosegue Speranza.

NEL MONDO SUPERATI 35 MLN CONTAGI, OLTRE 1 MLN MORTI

“Il numero dei contagiati nel mondo- ha spiegato ancora Speranza- ha superato i 35 milioni e il dato dei decessi ha superato il milione di persone. Un dato assolutamente rilevante”. 


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NEL DECRETO OBBLIGO MASCHERINE ALL’APERTO

“Nel Dpcm che ci accingiamo ad adottare valutiamo l’estensione dell’obbligo dell’utilizzo delle mascherine anche all’aperto. Diciamo ai cittadini del nostro Paese che dobbiamo fare uno sforzo in più– ha proseguito Speranza- perché in ogni situazione in cui c’è il rischio di incontrare persone non conviventi, c’è la necessità di usare queste mascherine. I dati della diffusione del contagio delle ultime ore e degli ultimi giorni segnalano che la stragrande maggioranza di questi contagi avviene dentro relazioni consolidate delle persone, dentro relazioni amicali, dentro relazioni strette, dentro relazioni familiari. Abbiamo allora la necessità di dare questo messaggio molto forte: quando si ha a che fare, quando si incontrano persone con cui non si convive- ha concluso- l’utilizzo della mascherina è il primo strumento essenziale”.

AUMENTIAMO CONTROLLI CONTRO ASSEMBRAMENTI

“Lavoriamo per aumentare i livelli dei controlli perché gli assembramenti sono un rischio reale che non possiamo permetterci”, anticipa Speranza.

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