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Il ‘Sentiero del brigante’ entra nell’Atlante dei cammini d’Italia

Il Gea (gruppo escursionisti d’Aspromonte) ci ha creduto fin dall'inizio

Pubblicato:06-10-2017 14:22
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:45

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REGGIO CALABRIA – Gli escursionisti, gli appassionati di montagna e i turisti, nell’Atlante dei Cammini d’Italia troveranno anche il Sentiero del Brigante. L’itinerario di lunga percorrenza che collega Gambarie (Reggio Calabria) a Serra San Bruno (Vibo Valentia) e Stilo (Reggio Calabria), unico in Calabria a figurare nell’importante sistema dei sentieri italiani insieme al “Cammino di San Francesco di Paola”, è entrato a pieno titolo fra quelli censiti nel progetto del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo. Soddisfazione per il riconoscimento è stata espressa dal Sandro Casile, presidente del Gea (gruppo escursionisti d’Aspromonte) tra i maggiori promotori e sostenitori dell’inserimento del Sentiero del brigante tra i Cammini d’Italia.

L’edizione dell’Atlante conclude il percorso di ricognizione e valutazione dei cammini, disseminati in ogni regione d’Italia, iniziato con la direttiva ‘2016 – anno dei cammini d’Italia‘, emanata dal ministro Dario Franceschini, che ha coinvolto il segretariato generale e la Direzione generale Turismo e i segretariati regionali, per la creazione di un sistema nazionale di cammini secondo una strategia di turismo sostenibile, ad alto contenuto esperienziale, e attraverso la valorizzazione integrata del patrimonio culturale, paesaggistico, ambientale. Finalità dell’Atlante è quella di valorizzare itinerari culturali di particolare rilievo nazionale ed europeo, percorribili a piedi o con altre forme di mobilità dolce sostenibile, che rappresentano una modalità di fruizione del patrimonio naturale, ambientale, storico e culturale diffuso, nonché una occasione di valorizzazione degli attrattori naturali e culturali dei territori interessati.

di Mario Vetere, giornalista


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