NEWS:

In Campania più di 23mila bambini sono gravemente obesi

Tra i fattori che incidono, ci sono anche le condizioni economiche della famiglia e il grado di istruzione

Pubblicato:06-10-2015 17:28
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:36

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Il 6% dei bambini della Campania tra gli 8 e i 9 anni è severamente obeso. Una percentuale che assume un significato ancora più forte se espressa in numeri assoluti: i bambini affetti da obesità grave sono infatti 23.059, senza dimenticare che i bimbi obesi sono 82.080 e quelli sovrappeso sono 103.841. Sono alcuni dei dati dell’indagine condotta dal ministero dell’Istruzione e da quello della Salute nel 2014, emersi nel corso di “Alfa Omega”, il primo convegno nazionale sulla prevenzione in corso a Città della Scienza di Napoli.

bimbi obesi

“La Campania ha la maglia nera dell’obesità infantile- spiega Silvia Savastano, professoressa di endocrinologia all’Università Federico II di Napoli- e per invertire la rotta è necessario partire dall’informazione, che veda insieme la scuola, i genitori, le istituzioni”. Importante, in questo senso, anche la divulgazione tra i genitori degli stili di vita responsabili. Secondo i dati, infatti, “solo il 29% delle madri di bambini in sovrappeso o obesi pensa che la quantità di cibo assunta dal proprio figlio sia eccessiva, mentre solo il 41% delle madri di bambini fisicamente poco attivi ritiene che il proprio figlio svolga poca attività motoria”. Tra i fattori che incidono, ci sono anche le condizioni economiche della famiglia e il grado di istruzione. “La divulgazione in campo medico- spiega ancora Savastano- è il passaporto per mettere in moto un circuito virtuoso che aiuti la nostra popolazione di bambini e di adolescenti a invertire una rotta sbagliata. Le iniziative della ‘Settimana della Prevenzione’ servono quindi proprio ad avvicinare i ragazzi, ma anche i genitori- ha concluso- a riscoprire un corretto stile di vita”.


di Carlotta Di Santo

Giornalista professionista

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it