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‘Adotta un monumento’, Franceschini inaugura il concorso per le scuole

I ragazzi delle scuole che adotteranno un monumento, si caricheranno della responsabilità di tutela culturale e spirituale di quel luogo

Pubblicato:06-10-2015 06:17
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:36

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ROMA – “La cosa più importante che bisogna fare è insegnare che noi abbiamo un dovere istituzionale e dobbiamo davvero essere orgogliosi di essere l’unico Paese al mondo che ha tra i principi fondamentali della propria Costituzione la tutela del patrimonio storico artistico e la promozione della cultura. E cominciare a fare questo nelle scuole”. Il ministro per i Beni e le Attività culturali, Dario Franceschini, ha presentato così in Campidoglio il nuovo concorso nazionale ‘Le scuole adottano i monumenti della nostra Italia’, alla presenza del presidente emerito della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, accolto nella sala della Protomoteca sulle note dell’Inno d’Italia intonato dai ragazzi delle scuole presenti. La presentazione è avvenuta nel quadro della premiazione dei nove lavori che hanno vinto lo scorso concorso per le scuole, dedicato questo alle Piazze d’Italia, che ha visto la partecipazione di 100 istituti di 53 comuni da 12 differenti regioni. “Il lavoro di questi ragazzi dimostra quanto sia importante proseguire nel lavoro, fatto con la Fondazione Napoli Novantanove, di questo progetto, ‘La scuola adotta un monumento’, che abbiamo deciso, con il ministero della Cultura e il ministero dell’Università e della Ricerca, di far diventare un progetto del Paese”, ha spiegato Franceschini.

La nuova campagna nazionale di adozione dei monumenti, partendo dalla presentazione del bando del concorso nazionale ‘Le scuole adottano i monumenti della nostra Italia’, indetto dalla fondazione Napoli Novantanove, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il patrocinio di Anci, ha l’obiettivo di invitare le scuole di ogni ordine e grado a scegliere un monumento del proprio territorio da studiare e valorizzare. I ragazzi delle scuole che adotteranno un monumento, si caricheranno della responsabilità di tutela culturale e spirituale di quel luogo e per questo il loro impegno non terminerà alla fine del Concorso, per rendere permanente il legame tra le scuole e gli spazi scelti. Entrambi i percorsi fanno parte di un unico progetto didattico, ‘La scuola adotta un monumento’, nato nel 1993 a Napoli e inaugurato dall’allora presidente della Camera Giorgio Napolitano. Da allora, al progetto hanno partecipato scuole di oltre 200 Comuni, attraversando l’Italia da nord a sud, e dal 1994 anche Rete Nazionale e Progetto Pilota europeo, coinvolgendo una città per ogni Paese. Questi due concorsi, nati nella collaborazione dei due ministeri dell’Istruzione e dei Beni Culturali, che dal 2014 hanno inserito nel loro protocollo d’intesa il progetto ‘La scuola adotta un monumento’, come esempio di buona pratica ventennale, apriranno alla costituzione di un museo virtuale ‘Arte Cultura Ambiente: l’itinerario delle meraviglie italiane’, una Mappa di Google multimediale, costituita dai lavori delle scuole sulle piazze e i monumenti in Italia.


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