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ROMA – Ormai tutti lo conoscono con il suo soprannome ‘Rigi’. Rigivan Ganeshamoorthy è la star dei Giochi Paralimpici di Parigi 2024 che ha conquistato l’oro nel lancio del disco classe F52. L’azzurro, 25 anni e all’esordio internazionale, nel corso della sua prova ha stabilito più volte il record del mondo della disciplina, fino a raggiungere i 27,06 metri. Ieri è tornato a casa, a Dragona, il quartiere del X Municipio di Roma, dopo la trasferta parigina. Ad accoglierlo amici, parenti e tutti i suoi concittadini. Lui non ha lesinato sorrisi e battute che lo hanno reso celebre in questa edizione dei giochi olimpici e ha dedicato la medaglia alla sua città: “Abbiamo vinto tutti. Questa-dice mostrando la medaglia- è di Dragona”.
Ability Channel ho ha intervistato al suo arrivo nella cittadina.
“Quello che conta è l’alimentazione- dice l’atleta- una settimana a mangiare fuori siamo ingrassati!”. Se alla domanda sulle sue aspettative rispetto questo risultato ha risposto con lucidità e umiltà, ha lasciato tutti noi con una grande testimonianza: ha saputo trasformare un momento emotivamente e psicologicamente teso in energia vitale, la stessa che gli è servita per vincere e superare tre volte il primato. “La sera prima della gara ho pensato sono venuto qui a fare una figuraccia”, dice. E sulle sue battute, soprattutto quelle sulla disabilità, sottolinea: “La disabilità non è un tabù, ma è una mente chiusa. Tocca solo essere più aperti e basta“.
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