PARIGI – Sono in tutto 156 le alunne e gli alunni, degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado italiani a Parigi, che hanno visitato Casa Italia nel corso delle Paralimpiadi. Dopo il liceo Leonardo Da Vinci, il liceo internazionale di Saint German en Laye e dell’istituto Honoré de Balzac, oggi gli studenti del College Camille See Paris sono entrati in contatto con il mondo paralimpico, attraverso un percorso fatto di sport, cultura e integrazione.
Grazie al progetto del Comitato italiano paralimpico (Cip), realizzato in collaborazione con il Consolato generale d’Italia a Parigi e l’Inail (attraverso il contact center di ‘Superabile Inail’), ragazze e ragazzi hanno potuto ammirare le opere del maestro Michelangelo Pistoletto e le fotografie realizzate da Mattia Zoppellaro.



“Per noi questa esperienza- spiega Fiorenza Battistini, docente di italiano, storia e geografia- è importantissima, perché abbiamo avuto l’occasione di parlare di valori importantissimi, quali l’inclusione, la solidarietà, l’accettazione e la comprensione dei propri limiti. Ci siamo rispecchiati negli atleti paralimpici con un messaggio e una speranza di potercela fare con le proprie caratteristiche e le proprie qualità, vedendo questi eroi che hanno superato i limiti dell’umano, non solo fisicamente ma anche nell’animo”.
Nel corso dell’incontro, l’attore italiano Ernesto D’Argenio ha fatto conoscere la storia di uno dei simboli del mondo paralimpico: Alex Zanardi.
“Ho cercato, in ogni personaggio, di cogliere il cuore della loro visione- spiega D’Argenio- e Zanardi è uno sportivo che non si è mai posto un limite. Nella sua storia emerge la capacità di guardare, come diremmo banalmente noi, al bicchiere mezzo pieno. Dopo l’incidente lui racconta che ha subito guardato alla parte del corpo funzionante, ed è un monito su dove noi mettiamo la nostra attenzione. Questo rende grande Zanardi, il fatto che, nonostante le difficoltà, ha sempre continuato con più determinazione a voler essere il campione che noi tutti conosciamo”.







