Porcellato e la diversità alle Paralimpiadi: “Fa male essere battuti da chi è meno disabile di te”

L'addio un po' amaro della campionessa, quarta nella handbike superata solo da avversarie "meno" disabili: "Io spingo solo di braccia, gli altri si aiutano con molti altri muscoli"

Pubblicato:06-09-2024 10:38
Ultimo aggiornamento:06-09-2024 17:08

Paralimpiadi Porcellato
Getting your Trinity Audio player ready...
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Francesca Porcellato taglia il traguardo, quarta. Esulta anche se in quel momento sta chiudendo senza medaglie a Parigi una carriera infinita da 14 medaglie in 12 diverse Paralimpiadi. E’ fuori dal podio della prova in linea della handbike. Il telecronista della Rai commenta in diretta: “Quell’esultanza ci aiuta a sottolineare che non tutti i quarti posti sono uguali”. Poi Porcellato va al microfono e parla un po’ amareggiata: “E’ un quarto posto che sarebbe medaglia se non ci fosse questo regolamento assurdo. Chi mi ha battuto tra confusione di categorie e regolamenti discutibili ha rubato la medaglia a chi se le merita. Io combatto contro chi ha il tronco sano. spingo solo di braccia mentre gli altri si aiutano con molti altri muscoli. Fa male essere battuti da chi è meno disabile di te. Loro esultano e tu devi stare zitta”.

Ecco che torna il tema, scivolosissimo, delle diversità nello sport. Vale per le questioni di genere (facile terreno di caccia per la polemica politica, come insegnano il caso Khelif alle Olimpiadi e quello di Valentina Petrillo alle Paralimpiadi), ma anche per i diversi gradi di disabilità nel confronto diretto per una medaglia.

Cosa è successo a Porcellato? Che la sua gara comprendeva atlete di quattro categorie, dalla H1 all’H4. Con – cioè – quattro gradi diversi di disabilità. Porcellato è H3, avrebbe vinto l’oro tra le atlete con il suo stesso grado di disabilità. Ma è invece finita dietro a tre atlete di categoria H4.

Il Comitato paralimpico Internazionale cerca di accorpare per quanto può le gare di alcune categorie, per esigenze di programma e per limitare gli eventi con pochi atleti. E per farlo ha dei paletti da rispettare, come la partecipazione, nelle gare da medaglia, di almeno 10 atleti provenienti da almeno quattro Paesi diversi. Difficile uscirne senza generare polemiche.  

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it


California Consumer Privacy Act (CCPA) Opt-Out IconLe tue preferenze relative alla privacy