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In Cilento il Boot Camp del Future Food Institute, Roversi: “Qui siamo nel cuore del Mediterraneo”

La presidente Sara Roversi presenta l'iniziativa che si terrà, in collaborazione con la FAO e-learning Academy, per tutta la settimana e vedrà la partecipazione di ragazzi da tutto il mondo

Pubblicato:06-09-2021 21:00
Ultimo aggiornamento:06-09-2021 21:00

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POLLICA – “Quest’anno per il nostro Food and Climate Shapers Boot Camp dedicato al Mediterraneo, all’ecologia integrale e all’agricoltura rigenerativa, abbiamo ragazzi da tutto il mondo e da varie parti d’Italia. In questa edizione il gruppo si arricchisce da ragazzi che vengono da istituti agrari e alberghieri che si confrontano con giovani innovatori da tutto il mondo”. Così alla Dire Sara Roversi, presidente del Future Food Institute, nel giorno dell’inaugurazione del boot camp che si terrà, in collaborazione con la FAO e-learning Academy, per tutta la settimana in Cilento.

Il programma mira a formare una nuova classe di giovani attivisti con profili multidisciplinari e trasferire loro competenze specifiche per co-progettare strategie e innovazioni tangibili che accelerano l’azione sul clima, facilitando la transizione della società verso il quadro dello sviluppo sostenibile. Quest’anno c’è una novità, spiega Roversi, e cioè che “verso il fine settimana avremo una delegazione di dirigenti scolastici e professori. La scuola vuole capire quale sarà il futuro del pianeta e come preparare questi giovani che si troveranno nel mondo del lavoro e devono acquisire delle competenze diverse da quelle del passato”. Tutto questo “lo facciamo – rimarca – partendo dal Cilento, dalla capitale della Dieta mediterranea, ma non solo”.

L’esperienza 2021, infatti, è partita dalle grotte del paleolitico di Marina di Camerota, quella delle Cala e quella della Serratura, inaugurata per l’occasione con il sindaco Mario Salvatore Scarpitta, per “raccontare ai ragazzi 60mila anni di vita perché questo è il cuore del Mediterraneo e da qui ripercorreremo la storia andando a Velia, parlando della scuola medica salernitana e poi di Ancel Keys per poi arrivare – conclude Roversi – agli obiettivi di sviluppo sostenibile ed ecologia integrale”.


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