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Parabiago, prima campanella all’infanzia dell’IC Viale Legnano

Preside Fugaro: "Rientro gioioso, pronti per il 13 settembre"

Pubblicato:06-09-2021 17:30
Ultimo aggiornamento:06-09-2021 17:30

Viale Legnano Parabiago Milano
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MILANO – È un inizio di anno scolastico piuttosto sereno quello dell’istituto comprensivo ‘viale Legnano’ di Parabiago, nel milanese, dove stamane sono tornati nelle ‘bolle’ i 98 bimbi e bimbe dell’infanzia. “Un clima gioioso” racconta alla Dire la preside Monica Fugaro per un anno che, dal punto di vista del contenimento della pandemia, si augura essere come il precedente, quando tutto “ha funzionato talmente bene che non ho mai chiuso”. Se tanto è stato possibile, spiega facendo un bilancio, è merito non solo dell’organizzazione (la divisione in bolle e la dotazione di personale aggiuntivo da parte del ministero dell’Istruzione) ma anche della “responsabilità delle famiglie”, definite da Fugaro “molto attente” alle condizioni di salute dei figli: “Se si ha un pochino di raffreddore si resta a casa”, sintetizza. Stesso principio di buon senso che può essere utile applicare ancora, fatto salvo che le palestre, a differenza dello scorso autunno, sono adesso utilizzabili e, comunque, finché il tempo atmosferico lo consentirà, “sfrutteremo gli spazi esterni, che abbiamo attrezzato con ulteriori giochi rispetto all’anno scorso, alcuni acquistati col contributo volontario dei genitori”.

La collaborazione è anche la cifra del rapporto tra docenti e tra dirigenza e corpo docenti. Parlando di green pass, infatti, Fugaro dipinge una situazione ideale: “Devo dire che sono in un’isola felice perché il mio personale a tempo indeterminato ha ottemperato all’obbligo vaccinale, solo un paio di persone utilizza ancora la modalità del tampone ogni 48 ore”. Quanto alla verifica, procedura per la quale ha nominato personale delegato in ognuno dei plessi, “è veloce e fluida”, questione di “pochi minuti”. Ad ogni buon conto, “per una questione di salvaguardia della salute pubblica”, i collegi didattici sono ancora convocati a distanza, fatta eccezione per l’accoglienza del nuovo personale della primaria che è avvenuta in presenza: “Finché la normativa ce lo consentirà- va avanti Fugaro- noi adulti continueremo a lavorare ancora un po’ a distanza per evitare troppi incroci, troppa trasversalità tra gruppi”.

Diverso è il piano per la didattica, assicura: “Sarà tutta in presenza, salvo integrare sempre di più il digitale nell’offerta formativa perché è bello che un bimbo di quarta primaria sappia lavorare online a un documento condiviso. Sicuramente l’anno che sta iniziando sarà un anno di riflessioni su quanto abbiamo fatto, da questo punto di vista, durante la pandemia”. Sembra dunque tutto pronto ad accogliere alunni e alunne che torneranno al banco il prossimo 13 settembre. La preside illustra le ultime novità, a partire dalla sicurezza. Green pass a parte, la scuola non ha abbandonato le altre consolidate misure – mascherine, distanziamento, igienizzazione degli spazi, predisposizione di ingressi e uscite nemmeno quelle di cui non è più fatto obbligo come i termoscanner: “Sono funzionanti e sono una donazione dell’ente locale quindi li lascio come misura in più”. C’è poi la nuova vecchia mensa, recentemente risistemata, ad attendere alunni e alunne della primaria di via Brescia che vi accederanno su turni, lasciando così il refettorio dell’oratorio utilizzato lo scorso anno. C’è, infine, il nodo-organico per la secondaria: “Attendiamo- conclude fiduciosa Fugaro- i movimenti sono un po’ più lenti e per ora tutto slitta all’8 settembre”.


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