NEWS:

Carabiniere ferito durante la comunione del figlio nel Catanese, era intervenuto per sedare una rissa

Arrestato il 69enne di Acireale che ha fatto fuoco. Il vicebrigadiere non è in pericolo di vita ma la prognosi resta riservata

Pubblicato:06-09-2021 12:30
Ultimo aggiornamento:06-09-2021 12:44
Autore:

carabinieri_ambulanza
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

PALERMO – Si è concluso l’intervento chirurgico a cui è stato sottoposto il carabiniere ferito ieri sera nel corso di una sparatoria nella frazione acese di Santa Maria Ammalati, in provincia di Catania.
Il militare si trova ricoverato nell’Unità operativa complessa di Neurochirurgia dell’ospedale Cannizzaro, dove è stato trasferito dal 118 dopo la stabilizzazione all’ospedale di Acireale. Si è trattato di un intervento neurochirurgico “per la lesione vertebro-midollare da scoppio – dice una nota dell’ospedale -, eseguito con successo”.
Il vicebrigadiere, in trattamento farmacologico, “non è in pericolo di vita”. Le sue condizioni vengono definite “stazionarie”, tuttavia la prognosi “resta riservata con riferimento agli eventuali esiti della lesione”.

Il vicebrigadiere è stato ferito al collo ieri sera da un colpo di pistola sparato ieri sera a Santa Maria Ammalati, frazione di Acireale davanti a una chiesa al termine di una prima comunione.
Il militare, di stanza alla Stazione dei carabinieri di Aci Sant’Antonio, era libero dal servizio e presente sul luogo per la comunione del proprio figlio quando, al termine della cerimonia, è scoppiata una rissa tra una decina di persone.
Arrestato l’uomo che ha fatto fuoco: un 69enne di Acireale che dovrà rispondere di tentato omicidio e porto illegale di arma da fuoco.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it