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A New York il film sugli esordi di Valentino Rossi, Capirossi e Dovizioso

La pellicola racconta la figura di Guido Mancini, che è stato capace di calamitare le migliori ‘promesse’ della penisola

Pubblicato:06-09-2016 12:20
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:02

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Mancini_moto_Capirossi

BOLOGNA – I primi passi (o meglio i primi giri) di Loris Capirossi, Valentino Rossi, Andrea Dovizioso, Franco Morbidelli e Romano Fenati saranno protagonisti della quarta edizione del Motorcycle Film Festival, in scena a New York dal 14 al 17 settembre prossimi. Ci saranno anche loro, alle prese con le prime gare negli anni dall’87 al 2009, all’interno del film documentario che racconta la storia del tecnico che li ha accompagnati agli esordi: il pesarese Guido Mancini. La pellicola si intitola “Il Mago Mancini” ed è stata diretta da Jeffrey Zani per raccontare i primi chilometri consumati in pista dai cinque campioni, spesso con moto costruite artigianalmente come la TM-Mancini, guidata da Capirossi, e la Sandroni, affidata a Rossi.

Mancini_Jeffrey Zani

Mancini con Jeffrey Zani

Nei 60 minuti del film si alternano l’intimità dei momenti ripresi nell’officina di Mancini e la voce dei piloti ed ex piloti oggi: tutti hanno accettato l’invito a tornare faccia-a-faccia con il loro vecchio ‘mister’ dopo anni di silenzio e distanze. Gli approcci sono diversi, spiega una nota della casa di produzione. “Capirossi è entusiasta e riconoscente; Rossi sorridente e puntuale; Dovizioso riservato e riflessivo; Morbidelli commosso e nostalgico; Fenati meno concentrato sul passato e proiettato, come comprensibile per il più giovane del gruppo, verso il futuro”. Dal documentario emerge però soprattutto la figura di Mancini, “capace di calamitare le migliori ‘promesse’ della penisola con la generosità, la competenza e la passione che hanno fatto da costante in tutta la sua carriera. Se i più grandi talenti del motociclismo italiano sono passati per la sua officina non è un caso. E il film mostra perché”.


Il film verrà proiettato a New York in anteprima assoluta e rappresenta l’unica pellicola italiana in concorso nella sezione “documentari”: per Jeffrey Zani è il terzo film ma non il debutto a New York, dal momento che aveva già partecipato all’edizione 2015 del Motorcycle Film Festival con “Morbidelli – storie di uomini e di moto veloci”, distribuito in Europa da Duke Video e disponibile sui voli di linea della Emirates Airlines. Alla realizzazione del lungometraggio ha partecipato il direttore della fotografia Davide Farabegoli, che ha contribuito alla qualità delle immagini riprese fra Monte Carlo, Pesaro, Tavullia, Forlì e Ascoli Piceno. Al momento non sono stati stretti accordi di distribuzione per la diffusione del film “Il Mago Mancini” in Italia.

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