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Salvini: “Caserma ai migranti? Bloccheremo la via”

"Arriverà il momento in cui disobbediranno anche le forze dell'ordine, perché non ne possono più", dice il leader della Lega nord

Pubblicato:06-09-2016 11:25
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:02

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MILANO – “In questa caserma ci sono i militari, cioè le guardie, e ci vogliono mettere i ladri per giocare a guardie e ladri, in un gioco all’italiana un cui vincono i ladri”. Il segretario della Lega nord, Matteo Salvini, è stato autentico mattatore oggi al presidio del Carroccio e di Fratelli d’Italia di fronte alla caserma Montello, il luogo prescelto dal Comune di Milano d’intesa con la Prefettura e Palazzo Chigi per ospitare i migranti a partire dal prossimo 30 ottobre: “Sembra il gioco dell’oca, non è il gioco a qual è il quartiere più sfortunato, ma il problema è non farli arrivare e iniziare a respingerli, cosa che in Italia non si fa”.

Salvini dunque è deciso a disobbedire alle disposizioni ratificate in agosto: “Questa è una caserma destinata alle Forze dell’ordine e quindi deve tornare ad essere destinata alle Forze dell’ordine. L’Italia ha già dato troppo quindi dobbiamo iniziare a chiudere e respingere”. Poi il paragone con gli altri paesi: “In Germania parlano di un’isola in cui metterli. Perché no?”, si chiede il leader della Lega, che aggiunge come questo sia “un quartiere che ha già qualche problema è aumentarli sembra sciocco”.


salvini_milano6Al presidio c’era anche l’ex ministro della Difesa e leader di Fdi Ignazio La Russa che insieme a Salvini è entrato in caserma per un sopralluogo tra gli slogan dei militanti: “Ho fatto il militare sei mesi qui dentro- fa sapere Salvini- sono disposto a tornare a dormire”. Una caserma, quella Montello, che oggi ospita militari, ha avuto ordine di sgombero, ma Salvini non si arrende: “Molti della Marina militare, dell’Esercito, Polizia e Carabinieri mi dicono ‘tenete duro perché avete ragione’- prosegue il leader del Carroccio-ovviamente indossano la divisa e lavorano per conto dello Stato rispettando quelle che sono imposizioni anche se sbagliate. Aspetto che si facciano vivi pubblicamente anche loro” anche perché “si sono rotti le scatole di fare gli scafisti”, annuncia Salvini, che non esclude neanche il blocco delle strade come manifestazione civica di protesta: “Non dovremmo arrivare a farlo, ma d’altronde la gente non ne può più così, come le Forze dell’ordine. Arriverà il momento in cui disobbediranno anche loro perché non ne possono più”, conclude Salvini.

di Nicola Mente, giornalista

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