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Gualtieri: “Trovato l’accordo”. Licenziamenti bloccati fino al 15 novembre

Trovato l'accordo sul blocco dei licenziamenti legato a cassa integrazione e sgravi: domani il dl agosto sarà in Consiglio dei ministri

Pubblicato:06-08-2020 15:26
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:44

roberto gualtieri
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ROMA – Il “nodo” dei licenziamenti, ha precisato il ministro all’economia Roberto Gualtieri parlando del decreto agosto, “è stato sciolto, abbiamo trovato la sintesi“. Lo dice il ministro dell’economia, Roberto Gualtieri, lasciando Palazzo Chigi dopo la riunione di Governo con i rappresentanti della maggioranza sul decreto agosto.

Il dl agosto, aggiunge il ministro, sarà “domani in Consiglio dei ministri”.

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BLOCCO LICENZIAMENTI AL 15 NOVEMBRE, LEGATO A CIG E SGRAVI

L’accordo tra maggioranza e Governo trovato sul nodo licenziamenti nel decreto agosto prevede una proroga fino a metà novembre (un mese in più rispetto alla previsione iniziale) e legato all’uso che le aziende faranno della Cassa integrazione o degli sgravi sulle nuove assunzioni. E’ quanto si apprende dopo la riunione a Palazzo Chigi con il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.

In pratica, il blocco dei licenziamenti sarà valido fino al 15 novembre se le imprese useranno continuativamente tutte le 18 settimane di cassa integrazione, a decorrere dal 13 luglio (nella formula 9+9).

In alternativa alla Cig, le aziende potranno chiedere 4 mesi di sgravio al 100%: da settembre e quindi il blocco dei licenziamenti in questo caso arriverebbe al 31 dicembre.

SALVINI: NON BASTA BLOCCARE LICENZIAMENTI, SERVONO SOLDI VERI

“Se non si aiutano le imprese, con soldi veri subito e con una pace fiscale per tutto il 2020, tante falliranno e saranno costrette a chiudere. Non basta ‘bloccare i licenziamenti’ sulla carta se non si sostengono le aziende, le uniche che danno lavoro e creano ricchezza”. Lo dice il segretario della Lega Matteo Salvini.

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