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VIDEO| Regionali Campania, Caldoro: “Il bullo De Luca era finito, col Covid è rinato”

Lo ha dichiarato Stefano Caldoro, candidato del centrodestra alla presidenza della Campania, nella videointervista alla agenzia Dire

Pubblicato:06-08-2020 14:28
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:44

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ROMA – Stefano Caldoro contro Vincenzo De Luca per la presidenza della Regione Campania, una sfida alla Davide contro un Golia stavolta imbattibile? “Grazie all‘emergenza Covid – risponde Caldoro nella videointervista alla Dire – che ha ingigantito immeritatamente la popolarita’ di De Luca, che a quel punto ha approfittato politicamente di una tragedia, facendo il bullo e il gradasso. Prima del Covid De Luca era stato bocciato dal Pd perche’ era 14 punti sotto nei sondaggi contro qualsiasi candidato del centrodestra”.

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Ma De Luca, sondaggi alla mano, viaggia con le vele al vento, c’e’ una grande migrazione di esponenti del centrodestra che spingono, vogliono salire a bordo… “Una brutta cosa i voltagabbana e il trasformismo – risponde l’ex governatore – dico sempre che chi si vende fa un grave errore, perde dignita’. Ma dall’altra parte c’e’ sempre chi compra, in questo caso De Luca, e compra col potere pubblico della Regione, con gli assessorati, con le promesse di posti. Consiglio a tutti di andare a rileggere che cosa la gran parte di queste persone scriveva di De Luca sui loro social”.


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Per Caldoro simili posizioni colpiscono la politica “che viene screditata, delegittimata, poi i cittadini non votano piu'”. In Lombardia e ora anche in Campania la magistratura sta indagando su eventuali illeciti legati all’emergenza sanitaria dei mesi passati: “I fatti campani sono gravissimi – commenta Caldoro – si parla di truffe sui tamponi, di ospedali Covid mai aperti, di strutture traballanti perche’ poggiate su mattoni… 20 milioni di fondi pubblici, soldi dei cittadini, probabilmente sprecati e sperperati. La magistratura deve fare senza pressioni il suo compito, abbiamo massima fiducia. Non possiamo che evidenziare l’aspetto etico, morale e politico prima che giudiziario, perche’ c’e’ chi ha voluto sfruttare il Covid per interessi politici”.

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CALDORO: “CHE COSA HA FATTO DE LUCA? NESSUNO LO SA”

“Noi abbiamo sempre governato con serieta’, senza mai dire bugie. La mia amministrazione viene ricordata per i grandi progetti come quello Unesco per Centro storico di Napoli, la Mostra d’Oltremare, il grande progetto Pompei, il progetto Depurazione… Poi abbiamo messo i conti in ordine. Nei 5 anni di De Luca viene in mente una cosa che ha fatto? Ogni volta che faccio questa domanda, in qualsiasi incontro, c’e’ il silenzio”. Cosi’ Stefano Caldoro, candidato del centrodestra alla presidenza della Campania, nella videointervista alla Dire. Perche’ un cittadino, una cittadina della Campania dovrebbe votare Caldoro? “Da presidente farei due grandi azioni: la prima sul lavoro giovanile, con una decontribuzione violenta, no tasse alle imprese, per creare una condizione di vantaggio di fiscalita’ anche utilizzando i fondi europei. Poi c’e’ la salute dei cittadini, dobbiamo dare ai campani quello che ha un cittadino milanese, non solo in termini di risorse. Abbiamo i fondi europei: la mia proposta e’ di dare mille euro al milione e mezzo di cittadini che non riescono a curarsi perche’ le liste d’attesa sono troppo lunghe, per aiutare a sostenere le spese e fare meno liste d’attesa, soldi che sarebbero gestiti dal medico di famiglia”. Caldoro, nella fase di selezione del candidato di centrodestra e’ stato attaccato dall’alleato Salvini… “Non contro di me, c’e’ stata una discussione della Lega che legittimamente pensava di trovare un candidato diverso. Io non ho chiesto la candidatura – aggiunge – ho sempre dato disponibilita’ a trovare la soluzione migliore… Mara Carfagna e altri. Sono stati fatti sondaggi e alla fine io ero nettamente il piu’ forte, credo si sia scelto in base a questa valutazione”. Infine, una parola sulle liste: “Non faremo come De Luca l’ammucchiata o lo zuppone, ci saranno i partiti del centrodestra, una presenza coerente e trasparente della societa’ civile”. 

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