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I tifosi della Roma accolgono Friedkin: “Vogliamo un presidente presente”

I social presi d'assalto: "Possiamo festeggiare al Circo Massimo?"

Pubblicato:06-08-2020 09:44
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:44

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ROMA – C’è chi propone il 6 agosto quale ‘Festa della liberazione della Roma’ e chi, rimanendo sulla stessa lunghezza d’onda, cita uno storico successo di Vasco Rossi: “Liberi liberi siamo noi…”. La Roma (calcio) è appena passata di mano, il texano Dan Friedkin è il nuovo proprietario e i tifosi giallorossi hanno preso letteralmente d’assalto i social per commentare questa nuova svolta per la storia del club.

Nove anni fa il passaggio nelle mani di un gruppo di imprenditori statunitensi, guidati da Thomas DiBenedetto: era il 27 settembre 2011. Neanche un anno dopo, il 27 agosto 2012, il suo socio, il bostoniano James Pallotta lo sostituisce nella carica di presidente. Nessun trofeo vinto, la semifinale di Champions League, una finale di Coppa Italia e una serie di secondi posti sono i migliori risultati ottenuti, in nove anni, dalla gestione statunitense. Una storia travagliata, fatta di un iniziale colpo di fulmine ma poi andata avanti tra liti verbali, contestazioni e recriminazioni. L’assenza del presidente Pallotta a Roma è uno dei diversi motivi di attrito con l’ambiente giallorosso, oltre all’allontanamento di Francesco Totti e Daniele De Rossi, secondo i tifosi “messi alla porta” dalla società stessa.

Proprio una maggiore presenza del numero 1 della società a Roma è uno dei punti maggiormente toccati dai tifosi: “Ricordiamoci che ‘L’occhio del padrone ingrassa il cavallo'”, scrive un tifoso su una delle tante pagine social dedicate alla Roma.  “Vogliamo una società normale con un presidente presente” è il motivo conduttore di molti dei messaggi dei tifosi. Per Massimiliano, quello che annuncia il cambio di società “è uno dei comunicati più belli nella storia della Roma!! Welcome Mrs Dan”. Gianluca, in un pensiero, riassume l’auspicio di molti tifosi della Roma: “La speranza è che questa proprietà sia più vicina alla squadra, alla città e alla tifoseria con un progetto serio e programmato senza illudere la gente con vittorie immediate o acquisti faraonici… Poi se verranno subito tanto meglio, anche perché unica cosa sicura è che al Gruppo Friedkin i soldi li hanno”. A proposito di pubblico, negli anni spesso diviso tra ‘pro’ e ‘contro’ Pallotta, altro auspicio è quello di “ricompattare i tifosi, di riunire l’ambiente”, scrive ad esempio Claudio. Tra i motivi di attrito con i dirigenti, il cambio del logo e della data di nascita del club: “Ridateci il vecchio stemma e la nostra identità”, scrivono alcuni tifosi, imitati da altri intervenuti nelle radio romane. Se per Valerio la notizia “è da festeggiare come uno scudetto”, Alessandro si chiede: “Si può andare al Circo Massimo a festeggiare????”.


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