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A Bologna parte piazza Lucio Dalla, il sindaco: “Cambierà il destino della città”

A Bologna riapre l'area coperta dalla tettoia Nervi, in via Fioravanti all'insegna della creatività: sarà intitolata a Dalla e dal 9 luglio ospiterà una rassegna di eventi

Pubblicato:06-07-2022 08:43
Ultimo aggiornamento:06-07-2022 08:43

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BOLOGNA – Una nuova piazza e un nome amatissimo, quello di Lucio Dalla, per una missione ambiziosa: “Cambierà il destino di Bologna”. Il sindaco Matteo Lepore lancia così la riapertura dell’area coperta dalla tettoia Nervi, in via Fioravanti, che sarà intitolata al cantautore bolognese e ospiterà dal 9 luglio al 31 ottobre la rassegna DiMondi, curata dall’Estragon in cordata con un’altra quindicina di realtà.

La “città degli stereotipi” fatta di “taglieri, Due torri e tre T”, continua Lepore in conferenza stampa, sarà conosciuta “sempre di più per la creatività che piazza Dalla saprà sprigionare e da ciò che la Bolognina sarà in grado di fare”. Perché la nuova piazza, scommette il sindaco, “metterà di nuovo sulla mappa un luogo che negli ultimi 15 anni è stato conosciuto come un cantiere, un luogo in continua transizione che non si riusciva a sbloccare, tra conflitti negativi e questioni mai risolte. Invece, grazie a questo progetto e al nome di Dalla, d’ora in poi racconterà in modo diverso la Bolognina“.

A proposito di Dalla, “sulla base degli usi e delle attività artistiche che verranno sviluppate dovremo decidere come rendere riconoscibile il legame con la piazza”, aggiunge Lepore: il “sogno” del sindaco è usare la parte superiore della tettoia, “realizzata non a caso con un cromatismo che permetta un intervento artistico”. Non è detto però che su quella superficie apparirà il volto di Dalla: “Dovremo decidere dalla luna come si vede“, vola alto Lepore. Nel frattempo, il sindaco segnala che sono state già installate le nuove telecamere “e funzionano perfettamente”, assicura Lele Roveri dell’Estragon: qualche giorno fa “stavamo lavorando a mezzanotte e sono arrivati i vigili”.


La nuova piazza sarà fruibile liberamente, tutto il giorno e tutti i giorni: bar aperto dalla mattina, attività sportive con tanto di skatepark, animazioni per i più piccoli e le famiglie, poi la sera musica e teatro (ad ingresso libero) e ristorazione. Al centro delle scelte artistiche ci sarà la “world music” e la decisione di “andarci cauti”, spiega Roveri, visto che la piazza si trova in mezzo alle abitazioni: “Partiamo molto sobri, non abbiamo neanche chiesto la deroga per arrivare alle 23,30 e quindi termineremo alle 23. Mediamente ci saranno due appuntamenti a settimana, ci andiamo con i piedi di piombo perché vorremmo evitare ogni problematica”.

Se poi con i vicini non emergeranno contrasti, “andremo ad integrare la programmazione”, aggiunge il patron dell’Estragon. Intanto, sparite “le erbacce e le siringhe” che nel passato dimoravano sotto la tettoia, il progetto della nuova piazza dimostra come si possa “prendere un non luogo e farlo diventare il cuore pulsante di un quartiere e della città”, sottolinea Roveri.


“Davvero la Bolognina e il Navile diventano il cuore della città“, dichiara la presidente del Quartiere, Federica Mazzoni: “Lo facciamo mettendo in primo piano e in rilievo le politiche culturali, con proposte qualitativamente e artisticamente molto elevate ma anche con un’accezione di cultura che tiene assieme un lavoro di comunità e di prossimità”. Dal punto di vista economico, il bilancio della programmazione estiva ammonta a circa 500.000 euro, 329.000 dei quali a carico del ministero della Cultura. Si parte il 9 luglio con l’intitolazione della piazza a Lucio Dalle e poi la sera Eugenio Bennato in concerto. Tra gli altri eventi in programma: Tetes de bois (con concerto “ecologico” a pedali), Grupo Compay Segundo e Ginevra Di Marco.

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