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Milano, il centrodestra sceglie Luca Bernardo: sarà lui l’anti-Sala

Ritratto del candidato sindaco del centrodestra a Milano: pediatra, impegnato contro il bullismo e con un precedente poco fortunato alle amministrative del 2006

Pubblicato:06-07-2021 18:50
Ultimo aggiornamento:06-07-2021 19:40
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Di Nicolò Rubeis

MILANO – Il pediatra Luca Bernardo è il candidato sindaco del centrodestra su Milano. Dopo mesi di resistenze, pettegolezzi, bordate tra gli alleati, e soprattutto una lunghissima lista di nomi, tra quelli sondati e coloro che hanno invece declinato, finalmente arriva la fumata bianca sul nome dello sfidante di Giuseppe Sala alle prossime comunali d’autunno.

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L’IMPEGNO CONTRO IL BULLISMO E LA POLITICA IN FAMIGLIA

Bernardo, classe 1967, attualmente dirige la Casa di Pediatra dell’ospedale Fatebenefratelli Sacco. Negli ultimi anni si è distinto per il suo impegno contro il bullismo, con il suo dipartimento che è diventato uno dei punti di riferimento sul tema del disagio giovanile. Il medico della figlia di Licia Ronzulli (come ha rivelato recentemente la colonnella di Forza Italia), evidentemente ha la politica nel destino, visto che suo fratello Maurizio fu un parlamentare che iniziò tra le fila berlusconiane, per poi lasciare, aderire al Pd, e tornare di nuovo al centrodestra.

IL RUOLO DELL’EX SINDACO ALBERTINI

“Il sociale l’ho vissuto e lo vivo con le mani dentro”, si era presentato Bernardo ai giornalisti sabato, mentre firmava i referendum sulla giustizia proposti dalla Lega: probabilmente, il segnale che tutti stavano aspettando. Il pediatra milanese ottiene così un via libera molto sudato, dopo mesi di rinvii e incomprensioni. Alla fine l’ha spuntata la linea del ‘profilo civico’ sulla quale ormai da mesi insiste la Lega. Rimane ora da capire chi accompagnerà Bernardo in questa sfida. Il nodo più grande da sciogliere resta quello legato all’ex sindaco Gabriele Albertini, colui che più di tutti è stato vicino a una candidatura 3.0 fortemente caldeggiata dal segretario del Carroccio Matteo Salvini. L’ex sindaco sembrava anche disposto a fare il vice (o magari l’assessore all’Urbanistica?) prima di sfilarsi dall’ipotesi di un ticket, ma nella coalizione non tutti sono convinti, specie Fdi e l’ala centrista, che non ha digerito i ripetuti attacchi che ha rivolto nei confronti di Lupi.

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DA LUPI A FELTRI, TUTTI I NOMI FATTI IN QUESTI MESI

D’altronde, in questi mesi i nomi fatti dal centrodestra per Milano sono stati tantissimi, dal rettore del Politecnico Ferruccio Resta al docente Bocconi Maurizio Dallocchio, passando per il comunicatore del Gruppo Pellegrini Roberto Rasia Dal Polo, il direttore di Melita Italia Riccardo Ruggiero, il professore Andrea Farinet e il ‘politico’ Maurizio Lupi. Ma anche Regina de Albertis, Paolo Veronesi, Oscar di Montigny e persino il direttore editoriale di Libero Vittorio Feltri, che traghetterà la lista di Fratelli d’Italia dopo essere confluito nella compagine di Giorgia Meloni.

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IL PRECEDENTE POCO FORTUNATO DEL 2006

In ogni caso Bernardo, che in settimana era apparso, a chi lo aveva sentito, piuttosto fiducioso e motivato, è pronto per sfidare Sala. Tra i più maliziosi, c’è chi ricorda le amministrative del 2006, quando il pediatra si candidò nell’allora lista civica di Letizia Moratti, portando a casa solo 200 preferenze. Ma erano altri tempi: oggi Bernardo è un pediatra stimato e conosciuto in città. Che la campagna elettorale, finalmente, abbia inizio.

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