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ROMA – “Dobbiamo mettere in sicurezza i più giovani in vista dell’inizio dell’anno scolastico. A tal proposito sto scrivendo a tutte le regioni per incentivare con ogni mezzo quella parte di operatori scolastici che ancora mancano”. Così il Generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, a margine della visita all’hub vaccinale di Acea a piazzale Ostiense a Roma. “Nel caso della regione Lazio siamo già al 99,8% – ha sottolineato Figliuolo – e se il 100% di fatto è irraggiungibile, siamo già alla massima copertura possibile. Però ci sono ancora 8 o 9 regioni che sono sotto l’80% e in quelle regioni si deve cercare di fare di più per far capire a tutti gli operatori scolastici l’importanza che ha la vaccinazione, non solo per se stessi ma anche per la collettività. Dobbiamo cercare di convincere quei 215mila insegnanti e speriamo di arrivare almeno a 180/190mila vaccinati. Questo ci permetterà di arrivare in sicurezza all’apertura delle scuole. E con una buona copertura di oltre il 80% degli operatori scolastici ma anche di giovani dai 12 anni in su, avremo una buona sicurezza di ritornare a scuola in presenza e anche con scarse limitazioni . Ovviamente – ha spiegato il Commissario – poi ci rifaremo alle indicazioni del Cts, alcune sono state già date, ma è chiaro che gli scienziati si riserveranno più avanti quando avremo ulteriori dati di immunizzazione”.
Figliuolo, che ha definito “una bella realtà” l’hub di Acea a piazzale Ostiense, parlando di “sinergia tra la parte pubblica e un’azienda multiservizi che fa capire che quando si lavora insieme si raggiungono gli obiettivi a costi relativamente bassi”, ha lodato l’andamento della campagna vaccinale nella regione Lazio. “I numeri sono strepitosi, considerato che oggi oltre il 92% degli over 80 è in sicurezza. Gli altri li andremo pure a cercare – ha proseguito il commissario – ma questo vuol dire, anche a confronto con dati internazionali, che abbiamo messo in sicurezza i più anziani. Anche sugli over 70 siamo intorno all’80% e adesso continuiamo sugli over 50″.
“Ora siamo al 39,3% di vaccinazioni complete. I numeri sono buoni ma noi vogliamo sempre di più. Per questo stiamo interagendo con tutte le regioni per ‘rifasare’ le agende e intervenire in quei momenti più delicati laddove ci potesse essere necessità di andare a bilanciare di interventi. Noi siamo ben organizzati e tutti vogliono più dosi, noi abbiamo quelle che ci sono state conferite. Utilizziamo i vaccini adenovirali come da indicazioni dell’Aifa e del Cts e questo lo si fa in tutte le regioni e ritengo che dobbiamo continuare a lavorare” Questo il punto sulla campagna vaccinale in Italia del Generale Figliuolo, che ha anche fissato i prossimi obiettivi: “Dobbiamo arrivare a fine settembre all’80% di vaccinati. È necessario uno sforzo anche dei media perché non vorremmo avere le dosi e che non ci fossero le persone da vaccinare. Per quanto riguarda la somministrazione delle dosi, continuiamo al ritmo delle 500mila al giorno. Il nostro obiettivo è dare il massimo delle dosi nel momento del bisogno a ciascuna regione e ovviamente non fare mai magazzino. Per far questo ci vuole un’ottima programmazione e un’ottima logistica”, ha concluso.
“Sui 60-69 anni ne mancano ancora 1 milione e 400mila. Dobbiamo continuare cercando di facilitare questo tipo di attività, li andiamo a cercare anche nelle aree più remote. Sui 50-59 siamo un po’ indietro e questo è legato a una logica di politica vaccinale: abbiamo spinto molto sugli 80 e 70 anni e ora ci concentreremo sui 50enni“, ha concluso il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 Figliuolo, a margine della visita all’hub vaccinale di Acea a piazzale Ostiense a Roma.
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