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Honduras, ex dirigente della Desa giudicato colpevole dell’omicidio di Berta Caceres

La sentenza è stata emessa dai giudici del Tribunal della capitale Tegucitalpa. Grande soddisfazione degli attivisti, che da tempo chiedevano la condanna di David Castillo

Pubblicato:06-07-2021 09:19
Ultimo aggiornamento:06-07-2021 09:19
Autore:

Berta Caceres_
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ROMA – David Castillo, ex dirigente della compagnia honduregna Desa, è stato giudicato colpevole di essere co-autore dell’omicidio dell’attivista per la difesa dell’ambiente Berta Caceres, leader della comunità dei lenca uccisa in Honduras la notte tra il 2 e il 3 marzo 2016.

La sentenza ai danni di Castillo è stata emessa dai giudici del Tribunal de sentencia nacional della capitale Tegucitalpa. L’entità della condanna verrà comunicata il prossimo 3 agosto.

Castillo, che si aggiunge a otto persone già condannate in quanto autori materiale nel 2019, era stato arrestato il 2 marzo 2018 mentre tentava di lasciare il Paese. All’epoca dei fatti Castillo era il presidente esecutivo della Empresa Desarrollos Energeticos (Desa). L’azienda stava costruendo un impianto idroelettrico nei territori dei lenca. Un progetto questo, contro cui si stava battendo Caceres e la organizzazione da lei co-fondata, il Consejo Cívico de Organizaciones Populares e Indígenas de Honduras (Copinh).


La condanna di Castillo è stata a lungo richiesta dai familiari di Caceres e da ong honduregne e internazionali. La sentenza è stata trasmessa in diretta sui canali social del Copinh ed è stata seguita e rilanciata da centinaia di persone in tutto il mondo.

In un comunicato il Copinh si è detto soddisfatto del verdetto, che è da ritenersi “una vittoria dei popoli del mondo“, della “solidarietà e dei diritti umani”, ma ha evidenziato che il processo potrà considerarsi concluso solo quando “verranno portati davanti alla giustizia” quelli che vengono ritenuti i mandanti del crimine. Tra questi ci sono diversi esponenti della famiglia Atala, proprietaria della Desa e tra le più facoltose del Paese.

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