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Giovani, Croce Rossa Italiana: “In 40.000 coinvolti nelle attività educative”

Ora 'summer camp', a settembre un nuovo progetto: non solo esempi negativi

Pubblicato:06-07-2018 12:56
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:21

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ROMA – I giovani e il volontariato, la prevenzioni di azioni negative e il Summer Camp a cui sarà possibile iscriversi entro il 15 luglio. Questi e non solo i punti toccati nell’intervista rilasciata all’agenzia Dire da Gabriele Bellocchi, vicepresidente nazionale e responsabile dei giovani della Croce Rossa Italiana e da Gaia Petriglieri, responsabile del Summer Camp organizzato dal Comitato di Roma 2-3.

Sono oltre 40mila i giovani impegnati in azioni di volontariato, su tutto il territorio nazionale– ha detto Bellocchi- Non sempre i giovani sono degli esempi negativi, ma ci sono oltre 40mila ‘risposte’ a tutte le azioni negative e che sanno declinarle in azioni di prevenzione propio contro il bullismo, nelle prevenzioni alle emergenze, nella diffusione di stili di vita sani e sicuri, nonché nell’accoglienza dei migranti. 

Le attività sono svolte in prevalenza nelle scuole”. Belocchi è anche insegnante di matematica e scienze, in una scuola pubblica: “Noi come Croce Rossa abbiamo declinato come educazione una delle priorità che dobbiamo portare avanti e lo abbiamo fatto in maniera strutturale, grazie al protocollo di intesa con il Miur, dove sono previste attività di tipo educativo, che vanno dalla promozione di stili di vita sani e sicuri fino ad arrivare alla prevenzione delle emergenze, ma anche contrastare il fenomeno del bullismo e cyberbullismo, fenomeno in voga e diffuso in questo periodo, dove puntiamo in realta a gestione del conflitto”. Per Belocchi “il bullismo è una forma di discriminazione. Ma non ci fermiamo solo all’attività educativa nelle scuole. Coinvolgiamo giovani anche in altre realtà educative, fuori dalla scuola”.  A settembre, con la ripresa delle scuole, partirà un progetto “essenzialmente per spingere i ragazzi a una esperienza di volontariato, valore aggiunto per la società, non solo per renderla migliore, ma soprattutto parte dal ragazzo: fare esperienza di volontariato ti permette di acquisire competenze che poi tornano utili nel mondo del lavoro, come la gestione della comunicazione e delle risorse umane”. 


https://www.youtube.com/watch?v=rT0-kJhyXmM&feature=youtu.be

Ma il mondo della Croce Rossa Italiana, in tema giovani, non si ferma neanche d’estate. Gaia Petriglieri è responsabile del Summer Camp: “È un campo estivo rivolto principalmente ai ragazzi colpiti dal terremoto. I 131 comuni colpiti hanno la possibilità di far partecipare i ragazzi al campo che è totalmente gratuito, gestito da volontari dell’associazione. Il campo si articola in relazione alla volontà di trasmettere stili di vita sani, tramite l’educazione rivolta a un target giovane. È volto a sviluppare la conoscenza sull’educazione alimentare, su malattie sessualmente trasmissibili, sull’importanza della sensibilizzazione della donazione del sangue. Tutto questo, si lega a una situazione che potrebbe essere di difficoltà del ragazzo, per far vedere che c’è una alternativa possibile”. Quindi, “la fiducia che le alternative esistono, si può prevenire il pregiudizio”. In realtà di Summer Camp ce ne saranno “due, a livello nazionale: uno nel Lazio, a Roma, un altro a Spoleto. Sul sito della Croce Rossa è visibile il rimando al campo, si possono scaricare i moduli per l’iscrizione, aperta fino al 15 luglio”.

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