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Crollo del viadotto Italia, gli albergatori chiedono i danni all’Anas

ROMA - Dopo il primo vero esodo dei vacanzieri verso sud, e il conseguente blocco della circolazione sulla Salerno-Reggio

Pubblicato:06-07-2015 10:17
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:25

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ROMA – Dopo il primo vero esodo dei vacanzieri verso sud, e il conseguente blocco della circolazione sulla Salerno-Reggio Calabria, partono anche le prime richieste di danni all’Anas, a causa del crollo del viadotto Italia.

crollo A3 viadotto Italia

Uno dei primi ad assumere l’iniziativa giudiziaria è il presidente di Federalberghi Calabria, Vittorio Caminiti. Secondo gli albergatori della regione, infatti, la difficile situazione viaria ha già provocato un calo del 30% delle prenotazioni stimato dall’associazione di categoria. Da alcuni giorni – scrive il Quotidiano di Calabria – Caminiti sta inviando un modulo di adesione all’azione giudiziaria nei confronti dell’Anas a tutti gli operatori calabresi. Un’iniziativa (affidata allo studio legale D’Ottavio di Reggio Calabria) che coinvolge non solo gli albergatori ma tutti coloro che in qualche modo stanno pagando dazio alla chiusura dell’autostrada, avvenuta ormai quattro mesi fa. “Il danno subito quest’anno dagli operatori turistici- ha spiegato Caminiti- stando ai nostri calcoli si aggira fra i 350 e i 450 mila euro e dentro questa cifra ci sta tutto. Per il calo delle presenze, dalle proiezioni delle prenotazioni in nostro possesso al momento, riteniamo di perdere almeno mezzo milione di pernottamenti, a cui aggiungere il mancato acquisto di carburante sul territorio calabrese, di generi alimentari e diversi, medicine, souvenir, spese per lo sport e lo svago”.


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