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Tg Politico Parlamentare, edizione del 6 giugno 2022

In questa edizione parliamo di: Mattarella all'anniversario dell'Arma dei carabinieri, Lavrov e la guerra in Ucraina, salario minimo e l'appello di papa Francesco ai potenti

Pubblicato:06-06-2022 19:00
Ultimo aggiornamento:06-06-2022 19:11

Tg pol 6 giugno-min
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MATTARELLA: “LA GUERRA MINA LA CONVIVENZA NEL MONDO”

“La guerra scatenata dalla Federazione russa contro l’Ucraina sta minando le basi della convivenza nel mondo. È un grande impegno quello a cui siamo chiamati per assicurare pace, sicurezza, progresso”. A dirlo il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante l’incontro al Quirinale in occasione del 208° anniversario della costituzione dell’Arma dei carabinieri. Per quanto riguarda l’Italia Mattarella ha ricordato che “viviamo a livello nazionale e internazionale momenti particolarmente delicati e impegnativi: il nostro Paese sta sviluppando un programma decisivo di riforme con il Piano di ripresa e resilienza”.

LAVROV: “PRONTI A COLPIRE TERRITORI UCRAINI PIÙ LONTANI”

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov avverte che la Russia è pronta a colpire territori ucraini più lontani dai propri confini quanto più potente sarà la portata delle nuove armi che Kiev riceverà dall’Occidente. A riportarlo l’agenzia Tass. Intanto il segretario generale del ministero degli Esteri, ambasciatore Ettore Francesco Sequi, ha convocato alla Farnesina l’ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov. Sequi ha respinto con fermezza le accuse di amoralità di alcuni rappresentanti delle istituzioni e dei media italiani espresse dal ministero degli Esteri russo. Il ministro italiano Di Maio ha ricordato che l’Italia continuerà a lavorare per un’escalation diplomatica “ma per volere la pace bisogna essere in due”. Intanto Matteo Salvini si augura che “non ci sia bisogno di votare un nuovo invio di armi e che si voglia usare la diplomazia”.

SALARIO MINIMO, IN ARRIVO LA DIRETTIVA UE

Mentre l’Europa si accinge a varare definitivamente l’ultima direttiva sul salario minimo, in Italia continua lo scontro tra politica, sindacati e aziende. Il ministro del Lavoro Andrea Orlando, insieme a Cgil, Cisl e Uil, vorrebbe istituire il salario minimo per via contrattuale, estendendo il contratto più significativo di un settore a tutti i lavoratori di quello stesso comparto. Questo potrebbe essere un primo passo per combattere le paghe da fame e i contratti pirata, garantendo la contrattazione collettiva che altrimenti le organizzazioni sindacali temono venga indebolita. L’altra possibilità, difesa dal Movimento 5 stelle e dal presidente dell’Inps Pasquale Tridico, prevede una soglia legale sotto cui le imprese non possono andare. L’ipotesi è un salario orario lordo di 9 euro che potrebbe garantire circa mille euro di stipendio netti al mese. Resta contraria la Confindustria e una parte della maggioranza e del governo. Ad esempio il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, che ha definito il salario minimo un provvedimento “contro la nostra storia”.


PAPA FRANCESCO AI POTENTI: “NON PORTATE UMANITÀ ALLA ROVINA

A cento giorni dall’inizio dell’aggressione armata all’Ucraina, sull’umanità è calato nuovamente l’incubo della guerra, che è la negazione del sogno di Dio. Lo ha detto Papa Francesco rinnovando l’appello ai responsabili delle Nazioni a “non portare l’umanità alla rovina”. Il pontefice chiede che “si mettano in atto veri negoziati, concrete trattative per un cessate il fuoco e per una soluzione sostenibile. Si ascolti il grido disperato della gente che soffre. Si abbia rispetto della vita umana e si fermi la macabra distruzione di città e villaggi nell’est dell’Ucraina. Continuiamo, per favore, a pregare e a impegnarci per la pace, senza stancarci”, ha detto Bergoglio.

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