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Inaugurata la stazione Tav di Afragola, ogni giorno 36 treni. Gli antagonisti protestano VIDEO

"Il simbolo di un Paese che rialza la testa". Così il premier Paolo Gentiloni ha definito la nuova stazione di Ferrovie dello Stato, Napoli-Afragola

Pubblicato:06-06-2017 16:25
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:18

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AFRAGOLA –  “Il simbolo di un Paese che rialza la testa”. Così il premier Paolo Gentiloni ha definito la nuova stazione di Ferrovie dello Stato, Napoli-Afragola, inaugurata oggi dal presidente del Consiglio, accompagnato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, dal presidente e dall’ad di Fs, Gioia Ghezzi e Renato Mazzoncini, dal governatore campano, Vincenzo De Luca, e dal sindaco di Afragola, Domenico Tuccillo.

Il grande progetto architettonico di Zaha Hadid, costato 60 milioni di euro, diventerà realtà domenica 11 giugno, quando la nuova stazione sarà operativa commercialmente.

Ogni giorno, 36 treni Alta Velocità (18 Frecce Trenitalia e 18 Italo Ntv) partiranno e si fermeranno ad Afragola mentre 32 treni effettueranno una fermata anche a Napoli Centrale.


Il nuovo scalo sarà collegato con tutte le principali città della dorsale Torino – Salerno, oltre che con Venezia e Reggio Calabria. Per raggiungere Roma Termini, si impiegheranno solo 55 minuti, a fronte dei 70 di Napoli Centrale. La stazione, già denominata “La porta del Sud”, diventerà un vero e proprio hub, un nodo di interscambio tra l’Alta Velocità Torino – Salerno, la Napoli – Bari e i mezzi di trasporto regionali su ferro. Ad Afragola saranno presenti anche 1400 posi auto, 500 già attivi da giugno. L’attivazione di questa seconda fase, prevista entro il 2020, servirà un bacino di circa 3 milioni di abitanti.

Questa mattina Gentiloni, arrivato intorno alle 11 ad Afragola a bordo di un Frecciarossa 1000, ha visitato l’opera completa di Zaha Hadid, una struttura lunga 400 metri che scavalca i binari come un grande ponte, sviluppandosi su una superficie di 30mila metri quadri su 4 livelli.

La porta del Sud è costituita da grandi vetrate, sostenute da pareti d’acciaio e calcestruzzo, sormontata da una vetrata di oltre 6mila metri quadrati.

Il progetto prevede anche aree verdi e un parcheggio, gestito da Metroparl (Gruppo FS): il sistema tariffario prevede un costo di 0,80 euro per ogni ora di sosta, di 4 euro per l’intera giornata e di 40 euro per un abbonamento mensile.

LA PROTESTA DEGLI ANTAGONISTI

L’inaugurazione della stazione è stata preceduta da una dura contestazione da parte degli attivisti No Tav del Laboratorio Occupato Insurgencia all’interno della stazione di Napoli-Garibaldi.

Alcuni manifestanti sono rimasti feriti dopo una carica della polizia che ha usato anche dei manganelli per sedare la protesta. Gli attivisti denunciavano gli interessi della criminalità organizzata negli affari connessi alla costruzione della stazione ferroviaria, in particolare dopo un omicidio di camorra avvenuto solo 3 giorni fa proprio ad Afragola.

Durante l’inaugurazione della stazione, le istituzioni locali, dal sindaco Domenico Tuccillo al governatore Vincenzo De Luca, hanno chiesto a Paolo Gentiloni di vigilare per garantire “l’impermeabilità da ogni forma di possibile inquinamento”. “Lo Stato – ha risposto Gentiloni – deve lanciare da qui il messaggio che la sicurezza sarà il nostro impegno prioritario”, obiettivo rimarcato anche da Graziano Delrio: “L’unica precondizione perché le cose si facciano – ha detto – è che ci sia pieno rispetto della legalità e assenza di infiltrazioni. E’ un prerequisito al Sud ma non solo, in tutto il Paese”.

DI MAIO: CATTEDRALE NEL DESERTO, LA CAMORRA SI SFREGA LE MANI

“Ad Afragola ancora cattedrali nel deserto. E la camorra si sfrega le mani. Gentiloni faccia interventi seri per legalità, non passerelle”, scrive su twitter Luigi Di Maio (mM5s), vicepresidente della Camera.

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