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Bologna, Ronchi ne ha per tutti: “Ko Giorgetti? E’ la vittoria Atlantide”

BOLOGNA - La sconfitta di Ilaria Giorgetti al

Pubblicato:06-06-2016 15:59
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:50

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alberto_ronchi

BOLOGNA – La sconfitta di Ilaria Giorgetti al Santo Stefano? Una vittoria di Coalizione civica e anche di Atlantide. E poi giù fendenti sul Pd bolognese, mettendo nel mirino il parlamentare Andrea De Maria, nonchè sull’ex collega di giunta Amelia Frascaroli, che esce dalle urne con una “grande sconfitta” sulle spalle. Alberto Ronchi, al solito, è un fiume in piena: l’ex assessore alla Cultura, cacciato dal sindaco Virginio Merola proprio per la vicenda Atlantide, non è riuscito a centrare l’elezione in Consiglio comunale (nonostante le 749 preferenze incassate) ma non per questo si fa trovare ‘scarico’ all’indomani del primo turno.

atlantide1Per prima cosa, “la sconfitta di Giorgetti è una vittoria di Coalizione civica ma anche una vittoria di Atlantide, che non ha mai mollato il colpo ed è andata avanti”, dichiara Ronchi, a margine della conferenza stampa sul voto di Federico Martelloni: “So che c’erano tanti benpensanti anche di sinistra che dicevano che Atlantide era una cosa minoritaria, che non aveva importanza ma questa è una città che vuole dialogare e non vuole la repressione”. Poi c’è il Pd. I democratici hanno sbagliato a demolire il centrosinistra e adesso ne pagano le conseguenze, questo è il dato vero. Non hanno un’alleanza, non hanno un’idea e poi io credo che Andrea De Maria abbia molte responsabilità su quello che è successo a Bologna”, dichiara Ronchi, tirando in ballo il parlamentare che per un lungo periodo è stato una spina nel fianco per Merola: l’ex segretario “dovrebbe fare un bell’esame di coscienza. Questo riguarda il Pd, ma mi permetto di dirlo perchè se vado a un anno fa mi ricordo certe cose”.


Martelloni

Federico Martelloni

Ronchi non si limita all’auspicio di un esame di coscienza: “Mi auguro che ci siano anche delle conseguenze all’interno di partiti che hanno fatto delle scelte nefaste per la città e che hanno pagato con un risultato elettorale clamorosamente basso”. Escludendo le regionali, a Bologna il Pd ha ottenuto “il risultato più basso della sua storia ed è ancora più basso di quelli deludenti che ha in altre città d’Italia”, infila il dito nella piaga l’ex assessore: “Si vede bene chi è stato sconfitto e chi ha fatto una proposta alternativa e, al di là di tutte le aspettative, ha ottenuto un risultato positivo”, come nel caso di Coalizione civica. “Il Pd ha tentato di mettere in piedi un’insieme di cose, come fa sempre, con due liste centriste che hanno preso lo ‘zero virgola’- insiste Ronchi- e soprattutto un’altra grande sconfitta è quella di Frascaroli, questo è indubbio, nel senso che lei aveva la possibilità, quando si è spaccato il centrosinistra, di fare una scelta. Da brava democristiana ne ha fatta un’altra, però gli elettori hanno capito che lì non c’era niente di sinistra e c’era la vecchia Dc. Il risultato è il dato che ha”. Gli elettori, insomma, “non hanno abboccato” alla coalizione “civetta” schierata a supporto di Merola, manda a dire Ronchi.

di Maurizio Papa, giornalista professionista

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