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Bugani recrimina: “Città complessa, fango su di noi”

BOLOGNA - Nonostante abbia mancato l'obiettivo del ballottaggio,

Pubblicato:06-06-2016 12:12
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:49

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bugani

BOLOGNA – Nonostante abbia mancato l’obiettivo del ballottaggio, il candidato sindaco dei 5 stelle a Bologna, Massimo Bugani, è tutto sommato soddisfatto. “Non sono entusiasta- mette in chiaro, parlando questa mattina alla ‘Dire’ a spoglio completato- ma il risultato è positivo. Siamo gli unici che crescono, siamo la seconda forza in città e la prima di opposizione. Ora il Pd dovrà fare le cose che chiediamo o tra cinque anni li asfaltiamo“. Stasera i 5 stelle dovrebbero brindare al risultato. In mattinata, Bugani ha sentito Beppe Grillo al telefono. “E’ contento, molto carico- riferisce- questa volta, chi entra in Consiglio comunale sono veri 5 stelle. Abbiamo davanti cinque anni sereni di lavoro, per dare il colpo di grazia la prossima volta”. Insomma, il pentastellato prova a fare buon viso a cattivo gioco. Ma sotto sotto un po’ di amarezza c’è.

m5s“Al ballottaggio avremmo potuto vincere- sostiene Bugani- ce l’abbiamo messa tutta, ma questa è una città complessa, corporativa. Con il centrodestra unito, a differenza di altre città, qui era difficile: hanno fatto un’accozzaglia pur di starci davanti. E poi siamo stati sommersi dal fango“. Inevitabile il riferimento agli attacchi degli ex Giovanni Favia e Andrea Defranceschi, che ha querelato Bugani a pochi giorni dal voto, e al terremoto nel movimento legato alla sospensione del sindaco di Parma, Federico Pizzarotti. Partita nella quale in molti sostengono abbia giocato un ruolo da prima punta proprio lo stesso Bugani. “Sicuramente queste vicende ci hanno danneggiato- sostiene il candidato M5s- ma lo avevamo messo in conto. Abbiamo fatto un’impresa titanica, tenendo in piedi il movimento, superando queste schifezze e raddoppiando i voti” rispetto a cinque anni.


Al ballottaggio però va la leghista Lucia Borgonzoni. E dai 5 stelle non arriva nessuna indicazione di voto per il secondo turno. “I cittadini bolognesi hanno la loro testa pensante– afferma Bugani- gli elettori decideranno in coscienza il da farsi, senza nessuna indicazione di voto da parte del movimento. Certo, con noi avrebbero avuto una possibilità chiara. Adesso è più difficile scegliere”. Alla sua prima volta da candidato sindaco di Bologna, nel 2011, Bugani ottenne 19.983 voti e il 9,51% delle preferenze. Oggi ne totalizza 28.912 (16,59%), quindi, quasi 9.000 in più, che però non sono stati sufficienti ad assicuragli il ballottaggio.

di Andrea Sangermano, giornalista professionista

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