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Bologna, il sogno svanito di Merola: Pd sotto al 40%

il primo cittadino Pd e' al 39,72%, contro il 22,23% di Borgonzoni e uno staccato Massimo Bugani dei 5 stelle, col 16,68%

Pubblicato:06-06-2016 05:35
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:49

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merola (23)BOLOGNA – La resa di Virginio Merola e’ arrivata poco prima delle tre del mattino, ma fin dalle prime proiezioni di ieri sera addirittura sotto il 40% si era capito che il sogno di una vittoria al primo turno era destinato a dissolversi come un miraggio. Oggi il sindaco uscente dovrebbe tenere una conferenza stampa per analizzare punto per punto il flop del turno amministrativo, che lo costringera’ ora ad uno ”spareggio” con Lucia Borgonzoni e Matteo Salvini: quando lo spoglio e’ quasi definitivo (386 sezioni su 445) il primo cittadino Pd e’ al 39,72%, contro il 22,23% di Borgonzoni e uno staccato Massimo Bugani dei 5 stelle, col 16,68%.

“Il quadro nazionale e’ stato problematico per tutto il centrosinistra e Bologna non ha fatto eccezione”, ha dichiarato Merola nella notte. Alla vigilia il primo cittadino aveva previsto invece un’eccezione bolognese, con l”affluenza piu’ alta d”Italia (cosi’ non e’ stato) e l’unica vittoria al primo turno per i dem nelle grandi citta”. “Sapevamo che avremmo potuto affrontare il ballottaggio, quindi siamo pronti”, ha proseguito Merola. “Adesso non e” semplicemente Merola contro Borgonzoni, e’ un referendum sull”idea di citta” che vogliamo. Noi proponiamo una citta” moderna, aperta, inclusiva e ci rivolgiamo a tutti i bolognesi che vogliono questo tipo di citta””. Parole che rieccheggiano in quelle diffuse dal Pd nel corso della nottata.

Bologna il 19 giugno deve decidere se e’ una citta’ di sinistra o di destra, se siamo la citta’ che guarda al futuro o che vuole chiudersi in se stessa”, la scritto la federazione dem di via Rivani. “Abbiamo ricevuto il messaggio che gli elettori ci hanno voluto rivolgere attraverso il voto e lavoreremo da subito per fare meglio. Sapevamo che avremmo potuto affrontare il ballottaggio, ci giocheremo i supplementari senza paura consapevoli di quanto sia importante continuare ad ascoltare i bolognesi per coglierne le reali necessita””.


di Mirko Billi, giornalista professionista

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