Innovation plan di Snam: Net zero e ambiente al centro

Neutralità carbonica entro il 2040, biodiversità entro il 2027. 26 miliardi in campo

Pubblicato:06-05-2025 16:00
Ultimo aggiornamento:06-05-2025 16:21
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MILANO – Net Zero entro il 2050, con traguardi intermedi chiari e misurabili. E’ l’obiettivo dell’Innovation Plan di Snam, presentato questo pomeriggio a Milano dalla presidente Monica de Virgiliis e dall’amministratore delegato Stefano Venier. L’azienda si impegna a raggiungere la neutralità carbonica per le emissioni dirette e indirette entro il 2040, mentre tutte le emissioni– incluse quelle della catena del valore- saranno azzerate entro il 2050. La biodiversità è al centro del piano: già da quest’anno l’obiettivo è la Zero Net Conversion, ovvero nessuna perdita netta di natura, per poi arrivare nel 2027 a un impatto positivo sugli ecosistemi, attraverso il recupero integrale di paesaggi, vegetazione e una gestione sostenibile di acqua, suolo e rifiuti.

SNAM HA RIDOTTO LA CO2 DEL 10% RISPETTO AL 2022

Sul fronte delle emissioni, Snam ha già ridotto la CO2 del 10% rispetto al 2022, con una previsione di -20% sul 2024. Il percorso continua con step precisi: -25% al 2027, -40% al 2030, -50% al 2032. Anche il metano è sotto controllo: dal 2015 al 2023 le emissioni sono calate del 57,5%, con nuovi target al 2027 (-64,5%), 2030 (-70%) e 2032 (-72%). Il piano è sostenuto da un programma di investimenti da 26 miliardi di euro tra il 2023 e il 2032. Nella prima fase (2023-2027), 11,5 miliardi saranno destinati all’affidabilità degli asset e alla riduzione dell’impronta carbonica. Dal 2028 al 2032, altri 14,5 miliardi finanzieranno lo sviluppo della dorsale dell’idrogeno, il Ravenna CCS e il repurposing delle infrastrutture per un sistema energetico multi-molecola. Nel frattempo, la finanza sostenibile cresce rapidamente: dal 40% dei finanziamenti nel 2020 si è passati all’80% nel 2023, con l’obiettivo di arrivare all’85% entro il 2027. Oltre la metà è legata a obiettivi ambientali precisi, rendendo gli impegni più vincolanti. Il tutto è gestito sotto una governance integrata, che dal 2021 include la transizione energetica nello statuto societario. Partecipazione attiva degli stakeholder, politiche di remunerazione legate alla sostenibilità e consultazioni pubbliche rafforzano il percorso.

VENIER: DA SNAM RISPOSTE RAPIDE E CONCRETE AL CONTESTO INSTABILE

“In un momento fragile e incerto come quello attuale, servono risposte rapide, pragmatiche e tempestive“. Così l’amministratore delegato di Snam, Stefano Venier, ha presentato oggi l’Innovation plan del gruppo, che prevede 400 milioni di investimenti al 2029. “Il periodo che viviamo è segnato da due dinamiche: digitalizzazione e sviluppo dell’intelligenza artificiale da un lato, decarbonizzazione dall’altro. Sono processi in parte convergenti, ma anche divergenti: alcune tecnologie aiutano a ottimizzare l’uso dell’energia, altre sono energivore e spingono la domanda globale”, ha spiegato. “Per questo abbiamo scelto un framework strategico integrato, con tecnologie che permettano di conciliare transizione e sicurezza energetica”, ha aggiunto Venier. “L’Innovation Plan è complementare al Transition Plan e, per certi versi, ne è l’abilitatore: vogliamo che innovazione e transizione vadano nella stessa direzione“.

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