Due morti sul lavoro a Milano in poche ore. La Cgil: “Una strage continua”

Prima un operaio 24enne di origini kosovare, ha perso l'equilibrio su un ponteggio, cadendo dal terzo piano. Poi un 60enne in pensione è stato investito da una motrice in un deposito DHL

Pubblicato:06-05-2025 11:47
Ultimo aggiornamento:06-05-2025 12:08
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MILANO – Un operaio ventiquattrenne di origini kosovare è morto stamattina poco dopo le 9.30 mentre lavorava in un cantiere condominiale a Milano in via Edoardo Bassini 39. Illeso un secondo operaio.

Sul posto i vigili del fuoco del Distaccamento di piazzale Cuoco, insieme a ATS, carabinieri, polizia locale e 118. Per cause in corso di accertamento l’operaio, dipendente di una ditta del bresciano, avrebbe perso l’equilibrio cadendo dal terzo piano. In questi minuti i vigili del fuoco stanno mettendo in sicurezza l’area con la rimozione del materiale pericolante.

Un altro operaio, un uomo di 60 anni, è stato accidentalmente investito da una motrice nel piazzale del deposito DHL di via Aldo Moro a Carpiano, subito dopo aver terminato lo scarico della merce. La vittima era in pensione.

E’ una strage continua. Non bastano più i minuti di silenzio e le promesse di intervento- dichiara Vincenzo Greco della segreteria Cgil Milano-. Non basta continuare a parlare genericamente di ‘sicurezza’. Servono ispettori del lavoro- a Milano ce ne sono solo 20-, formazione, regole e responsabilità chiare. C’è bisogno di un impegno concreto da parte di aziende e istituzioni”.

“Mentre ci stringiamo intorno ai famigliari della vittima- dichiara Domenico Albanesi, coordinatore Uil trasporti Lombardia- ci domandiamo perché un pensionato stesse lavorando in un polo logistico di notte. Colpa di un caro vita che morde sempre più e non consente di arrivare a fine mese chi ha lavorato tutta una vita? Chiediamo subito un incontro urgente con l’azienda e la prefettura e siamo pronti ad ogni forma di mobilitazione perché non è più possibile uscire di casa e non farvi ritorno”.

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