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Netflix apre le porte del suo ufficio italiano, ed è come essere sul set

La palazzina si trova nel cuore della 'dolce vita' capitolina

Pubblicato:06-05-2022 20:00
Ultimo aggiornamento:07-05-2022 12:27

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ROMA – Andare in ufficio è come vivere in un film o in una serie. Ed è quello che accade al team della sede italiana di Netflix, che oggi ha aperto per la prima volta alla stampa le porte della sede italiana, in occasione della presentazione delle novità in arrivo. L’elegante palazzina è situata al civico numero 8 di via Boncompagni a Roma, nel cuore della ‘dolce vita’. Quattro piani, con un parcheggio al -2 e un giardino che circonda lo stabile, curati nei minimi dettagli a partire dalle sale meeting, che portano il nome di molti show targati con la N rossa: ‘Sanpa’, ‘Strappare lungo i bordi’, ‘The Witcher’, ‘Squid Game’, solo per citarne alcuni.

Tra una stanza e l’altra colpiscono i dettagli. In occasione dell’evento, sono stati aggiunti degli ‘easter egg’ nell’edificio. Ad accogliere all’entrata i giornalisti la macchina nera di ‘Suburra – La serie’: non si può non ricordare la scena in cui Spadino (Giacomo Ferrara) canta ‘Acido Acida’ dei Prozac+ con Aureliano (Alessandro Borghi) alla guida. E ancora: sulle pareti della sede piatti di porcellana che raffigurano alcuni personaggi delle serie, cuscini con i volti degli show di successo (‘Stranger Things’ o ‘Sex Education’ per fare degli esempi), figuranti in carne ossa con le tute di ‘Squid Game‘.

Il piano terra dello stabile accoglie la mensa, la sala proiezioni (chiamata ‘The Irishman’) dove l’accoglienza è stata affidata ai cartonati dei personaggi di ‘Strappare lungo i bordi’. E ancora, la scacchiera de ‘La regina degli Scacchi’, il salotto di ‘È stata la mano di Dio’, l’orso di peluche della serie ‘Baby’, il modellino dell’isola delle Rose dell’omonimo film di Sidney Sibilia, un quadro con la maglietta del film ‘Il Divin Codino’ autografata da Roberto Baggio. Infine, i ritratti dei talent di Neflix, i quadri e i fiori di ‘Bridgerton’, un quadro con la scritta “Somos la resistencia” de ‘La casa di carta’.


La sede sa anche come ‘coccolare’ e stimolare la creatività del team: presente una sala wellness (per riprendersi dal jet lag dopo un viaggio di lavoro, o per i talent), le toilette ‘all-gender’, una nursery, una libreria e tante ‘sale svago’. Il tutto così ‘instagrammabile’ da sembrare un set di un film o di una serie in ogni angolo.

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