Il Neet Working tour fa tappa a Napoli, presenti anche Dadone e Manfredi

L'iniziativa è rivolta ai giovani inattivi di età compresa fra i 14 e i 35 anni che non studiano e non lavorano

ROMA – Il Neet Working tour, la campagna informativa itinerante rivolta ai Neet (Not in Education, Employment or Training), giovani inattivi di età compresa fra i 14 e i 35 anni che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in percorsi di formazione, farà tappa a Napoli oggi e domani. Nel corso della due giorni interverranno il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, la ministra per le politiche giovanili Fabiana Dadone e l’assessora delle politiche giovanili del comune di Napoli Chiara Marciani.

Ci sarà anche Prime Minister Napoli, la scuola di politica per ragazze, in Piazza del Plebiscito dalle 9 alle 13 (gazebo n.6). L’iniziativa si è svolta nelle scorse settimane nelle principali città italiane ed è promossa dal ministero per le Politiche Giovanili e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. In ogni città di solito viene allestito un villaggio dedicato ai giovani dove i partecipanti possono richiedere informazioni, ricevere assistenza e confrontarsi con le realtà che sostengono l’iniziativa. Durante la mattinata di sabato 7 maggio due delle studentesse dell’edizione napoletana di Prime Minister avranno l’occasione di presentare le attività della scuola di politica per giovani donne con un breve intervento e insieme a tutte le compagne della scuola cureranno il workshop ‘Chair for Equity’, dove tutti i presenti saranno coinvolti per riflettere su parità di genere e diritti civili.

“È un’occasione veramente unica per le nostre studentesse stare in Piazza del Plebiscito domani e avere la possibilità di farsi conoscere in un evento dedicato ai giovani portando la loro esperienza di giovani attiviste che si impegnano sul proprio territorio”, dichiara Angela Laurenza, responsabile della scuola napoletana di Prime Minister.

Prime Minister è una scuola di politica per giovani donne di età compresa fra 14 e 18 anni che vogliono intraprendere un percorso di formazione alla Politica – intesa come capacità di interpretare e guidare la società – e all’attivazione civica. Le studentesse della Scuola vivono così un’esperienza di empowerment, che passa dal rafforzamento delle loro conoscenze e competenze trasversali, e crea una comunità pronta a sostenerle.