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Operai dell’ex Ilva in sciopero, Prisciano (Fim): “Governo si faccia sentire”

Il segretario: "Vogliamo vivere di lavoro e salute"

Pubblicato:06-05-2022 08:48
Ultimo aggiornamento:06-05-2022 15:54
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BARI – Hanno deciso di incrociare le braccia per 24 ore e di dare inizio allo sciopero a partire dalle sette di questa mattina. Sono gli operai dello stabilimento siderurgico di Taranto che hanno aderito alla protesta indetta da Fiom, Fim, Uilm e Usb per affrontare la vertenza e fare il punto sulla situazione in cui versa lo stabilimento tarantino. Allo scioperano partecipano anche i lavoratori dell’indotto e di Ilva in amministrazione straordinaria.

“Siamo qui alle portinerie da stamattina per far sentire la nostra voce”, dichiara Biagio Prisciano, segretario generale aggiunto di Fim Cisl Taranto e Brindisi. Con la manifestazione “vogliamo lanciare un forte segnale al governo – aggiunge il sindacalista- un governo che continua essere latitante, che non parla né di Taranto né dei lavoratori né della città. Si continua con la cassa integrazione straordinaria in maniera unilaterale tant’è che veniamo da un mancato accordo”.

“Nonostante in Italia ci sia una fortissima richiesta di acciaio, a Taranto purtroppo registriamo non solo la condizione del mancato lavoro ma anche della salute e dell’ambiente“, aggiunge Prisciano. “Il nostro appello al governo è che si faccia sentire, che finalmente prenda in mano la situazione delle Acciaierie di Italia compresi anche i lavoratori di Ilva in amministrazione straordinaria, dell’appalto e dell’indotto perché così non si può andare avanti. Vivere con 900 euro di cassa integrazione è impossibile. Noi vogliamo vivere di lavoro che deve essere pulito e che deve garantire la salute di chi lavora e di chi vive all’esterno della fabbrica”. 


OPERAI CONTESTANO MORSELLI: “NON ACCETTEREMO PROVOCAZIONI

Hanno intonato un corso da stadio per dire all’amministratore di Acciaierie di Italia, Lucia Morselli, che non era la benvenuta alla loro manifestazione di protesta. “Te ne vai o no? Te ne vai sì o no?” hanno urlato gli operai dello stabilimento di Taranto assieme ai lavoratori di Ilva in amministrazione straordinaria, indotto e appalto in sciopero oggi per 24 ore contro la gestione della fabbrica e a tutela di salute e lavoro. “Non accetteremo le vostre provocazioni”, hanno detto gli operai, memori delle dichiarazioni fatte dall’ad sui lavoratori dell’Ilva in amministrazione straordinaria che la società non intenderebbe riconoscere. A Morselli è stato impedito i fare il suo intervento nel corso della manifestazione.

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