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Pd, Martina: “Pronti a supportare Mattarella, in assemblea non mi tirerò indietro”

ROMA - “Non credo alla scissione del Pd ma non sottovaluto affatto il momento, molto delicato. Occorre lavorare subito a

Pubblicato:06-05-2018 09:37
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:51
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ROMA – “Non credo alla scissione del Pd ma non sottovaluto affatto il momento, molto delicato. Occorre lavorare subito a una riprogettazione profonda del partito”. Così il Segretario reggente del Partito Democratico, Maurizio Martina, in una intervista al Corriere della Sera.

Non siamo un partito padronale. Io vado avanti con la tenacia e la passione di sempre. In assemblea ci sarò e non mi tirerò certo indietro. Occorre riscrivere il progetto del Pd anche radicalmente. Poi i delegati decideranno. All’assemblea decideremo se andare a congresso o se eleggere direttamente il segretario. Non decide uno, è una scelta collettiva. Perche’ a noi serve un vero lavoro costituente”.

LA DIREZIONE È STATA UN MOMENTO VERO

La nostra Direzione è stata un momento vero. So bene che è stato un passaggio delicato e non mi nascondo che la sfida dell’unità vada confermata ogni giorno. Non mi stancherò mai di lavorare per la collegialità e il rilancio del Pd”. Così il Segretario reggente del Partito Democratico, Maurizio Martina, in una intervista al Corriere della Sera.


Sulla chiusura al confronto con i Cinque Stelle, Martina ricorda che “quel tentativo era frutto di un mandato preciso. E penso ancora che fosse giusto sfidare al confronto i Cinque Stelle sul terreno del cambiamento. Non era una resa, ma un rilancio. Ora quel passaggio si è esaurito e siamo in un altro scenario. Sono rimasto sorpreso quando ho sentito dire che il confronto sarebbe stato una ‘corsa alle poltrone’. Non scherziamo, usare queste parole è sbagliato”.

PRONTI A SUPPORTARE MATTARELLA. NESSUNO SI TIRI INDIETRO

“Il tempo della propaganda è finito. Ora serve un atto di responsabilità di tutti. Noi siamo pronti a supportare l’azione del Presidente della Repubblica: il Pd non farà mancare il suo contributo”. Così il segretario reggente del Partito Democratico, Maurizio Martina, in una intervista al Corriere della Sera.

“Per noi- prosegue Martina- è impossibile immaginare sostegni a governi politici con Berlusconi, Salvini o Meloni, ma anche con i 5 Stelle e con leadership di partiti a noi avversari. Siamo invece disponibili a fare la nostra parte per una soluzione istituzionale, chiedendo a tutti di fare la loro. Nessuno può chiamarsi fuori, soprattutto chi ha cantato vittoria dopo il 4 marzo. Non è più tempo di giocare a un tatticismo esasperato. Mentre qualcuno parla contro l’Europa siamo nel mezzo del confronto per il rilancio dell’eurozona e quello è il posto dell’Italia. Bisogna affrontare poi il blocco dell’aumento dell’Iva, la legge di stabilità, prima ancora il Def. E per far questo ci vuole un governo in piena carica. Se si potrà aprire un confronto anche sulla legge elettorale, non ci sottrarremo”.

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