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‘Emergenza Milano’: ambientalisti sotto Palazzo Marino il 17 aprile

"Nei soli tre mesi dall’inizio dell’anno sono già sei le persone vittime di incidenti stradali, un numero inaccettabile", è il grido di battaglia

Pubblicato:06-04-2023 16:26
Ultimo aggiornamento:06-04-2023 16:26

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MILANO – “Strade sicure solo per chi sta dentro un’automobile” a Milano. “Nei soli tre mesi dall’inizio dell’anno sono già sei le persone vittime di incidenti stradali, un numero inaccettabile”. E’ il grido di battaglia di “Emergenza Milano-Strade per tutti e aria sicura“, sorta di Stati generali dei milanesi che boccheggiano, che si sono autoconvocati sotto Palazzo Marino lunedì 17 aprile dalle 18.30 per dire “al sindaco e alla giunta- si legge in un appello alla mobilitazione sui social- che in strada, fuori dal palazzo, non si respira”. Promotori della manifestazione (adesioni https://bit.ly/adesione17aprile) un cartello di una cinquantina di realtà ambientaliste, tra cui Cittadini per l’Aria Onlus, Clean Cities Campaign, comitato Argonne-Susa, comitato provinciale di Milano della Federazione ciclistica italiana, Critical Mass Milano, Europa Verde-Verdi Milano, Fiab Milano Ciclobby, La città del sole amici del parco Trotter odv, Legambici-Legambiente per la mobilità attiva e la ciclabilità Aps Milano, Pedala Martesana, Rob de Matt, Via Padova Viva, Vivi Lambrate, Volt Milano.

La piattaforma nei confronti del Comune, riassunta in www.cittadellepersone.it, comprende la creazione di “una rete di ciclabili d’emergenza per diminuire la pressione del traffico automobilistico”; l’introduzione di “almeno una ‘domenica a piedi’ al mese”; un “piano operativo per fare di Milano una città a 30 km/h dal 1 gennaio 2024, includendo il contrasto radicale alla sosta irregolare, la pedonalizzazione delle strade davanti a ogni scuola e il rafforzamento a tutte le ore del trasporto pubblico”.

L’iniziativa ha anche un padrino d’eccezione: Giuseppe Grezzi, assessore alla mobilità di Valencia, Spagna. Italiano di Latronico, in Basilicata, trasferitosi anni fa per amore nel capoluogo iberico, ora Grezzi è un amministratore paladino della mobilità dolce. Valencia, che ha poco più di 700mila abitanti ed ha appena ricevuto lo European Green Capital Award dalla Commissione europea, ha il 73% delle strade con limite sotto i 30 chilometri orari. A gennaio Grezzi ha raccontato a “Repubblica” di aver “disincentivato molto l’uso delle vetture anche limitando i parcheggi. Ma è una cosa che ha senso fare solo se si potenzia il trasporto pubblico. Per questo abbiamo prolungato l’orario di ben 23 linee di mezzi pubblici fino a notte inoltrata”.


Cosa sta facendo l’amministrazione comunale milanese in risposta a questi problemi?“, si legge ancora nell’appello di “Emergenza Milano”. “Non abbastanza. In assenza di una strategia e obiettivi chiari di promozione della mobilità attiva e rafforzamento del trasporto pubblico vengono prese decisioni come aumentare il costo del biglietto e contemporaneamente tagliare le corse, mentre singole proposte nella giusta direzione- il pagamento della sosta per i residenti per disincentivare il possesso dell’auto- rimangono per ora nel campo delle ‘ipotesi'”.
Infine la sicurezza dei pedoni: “Non vediamo l’ora che l’attraversamento ciclopedonale del ponte della Ghisolfa sia messo subito in sicurezza (con misure temporanee in attesa dell’intervento definitivo previsto nel 2025), così come gli incroci che hanno visto di recente tragici incidenti”.

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