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A Foggia operaio di 37 anni muore investito da un tir

Il lavoratore, originario di Napoli, è stato travolto e ucciso dal mezzo pesante alle 2 di notte nel tratto della A14 tra San Severo e Foggia

Pubblicato:06-04-2022 09:57
Ultimo aggiornamento:06-04-2022 14:36
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morte operaio
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Di Alba Di Palo

BARI – È stato riaperto al traffico il tratto dell’autostrada A14 compreso tra San Severo e Foggia, in direzione Bari, rimasto chiuso a causa di un incidente in cui è morto un operaio di 37 anni di Napoli, investito da un tir mentre stava lavorando. “Sul tratto al momento – fa sapere la società Autostrade per l’Italia – si circola su una sola corsia verso Bari e non si registrano disagi al traffico”.

La vittima, secondo quanto emerso finora, stava eseguendo lavori quando è stato travolto e ucciso da un tir. L’incidente è avvenuto poco prima delle 2 di notte. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polstrada e il personale del 118.


CGIL NAPOLI E CAMPANIA: “LEGGE PER FERMARE UNA STRAGE

“L’ennesima morte sul lavoro, quella di un operaio napoletano investito da un tir in Puglia, rende ancora più urgente, così come chiediamo da tempo al governo, un quadro normativo che colpisca in tempi certi i responsabili di questa assurda strage. La nostra mobilitazione non si ferma, perché non ci si può ricordare di questo dramma solo quando avvengono tragedie nei luoghi di lavoro. Servono leggi che non lascino spazio all’illegalità, al mancato rispetto dei contratti e delle norme”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, commentando la morte di dell’operaio partenopeo travolto da un Tir sulla A14, in Puglia.

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TOMASI (AD ASPI): SENTIAMO RESPONSABILITÀ SICUREZZA, LAVORIAMO A OBIETTIVO ZERO INFORTUNI

Il tema della sicurezza è drammaticamente presente. Proprio stanotte abbiamo avuto un tragico incidente sul lavoro: un ragazzo di 37 anni ha perso la vita per una fatalità” avvenuta sulla A14 nel tratto compreso tra San Severo e Foggia. “È un dolore immane, ed è una sconfitta per tutti. Sentiamo forte la responsabilità della sicurezza dei lavoratori sui cantieri, non possiamo pensare o dire che sia sempre di qualcun altro”. Lo afferma Roberto Tomasi, ad di Aspi, intervenendo al congresso nazionale della Fit-Cisl e ricordando “quanto stiamo facendo” per la sicurezza. “Gli indici infortunistici sono in netto miglioramento sui nostri cantieri. L’obiettivo ‘zero infortuni’ deve essere la stella polare”, spiega Tomasi.

“Abbiamo definito un protocollo con il sindacato sia per il coinvolgimento nelle strategie aziendali, sia nella sicurezza”, aggiunge ancora l’amministratore delegato di Aspi, Roberto Tomasi. Poi, riferendosi agli investimenti programmati di oltre 6 miliardi di euro per progetti prossimi all’apertura dei cantieri, Tomasi spiega che “con questi volumi di attività che prevediamo nel prossimo futuro dobbiamo prestare la massima attenzione per invertire sulla sicurezza, per abbassare ancora di più gli indici infortunistici e per arrivare all’obiettivo assolutamente credibile di zero infortuni“.

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