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VENEZIA – “Io non sono uno scienziato ma l’estate me la immagino libera… Ci metto insieme il combinato disposto dei vaccini e della bella stagione che ci darà una mano”. Lo afferma il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, oggi in conferenza stampa dalla sede della Protezione civile regionale a Marghera. “Fra due mesi avremo 1,5 milioni di vaccini inoculati in più rispetto a quelli di oggi, e quindi avremo 2,5 milioni di dosi somministrate. Che diviso per le due dosi fa 1,25 milioni di persone immunizzate”, continua Zaia, auspicando in un “nuovo rinascimento per l’economia“.
In Veneto “siamo i primi in Italia per utilizzo degli anticorpi monoclonali, siamo a 170 somministrazioni la settimana su 376 a livello nazionale” annuncia Zaia, aggiungendo che il 60% del personale scolastico ha già ricevuto una dose di vaccino contro il Covid e che è tutto pronto per la riapertura delle scuole, che avviene “in virtù di una legge” e quindi “non c’è discrezionalità” in merito .
“Il modello dei 21 parametri diventa giorno dopo giorno sempre più inattuale e anacronistico. È stato pensato in un momento in cui non avevamo un sistema diagnostico come quello che abbiamo ora, un sistema di cura e il vaccino che abbiamo oggi. So che stanno lavorando, la dottoressa Russo è un punto di riferimento del gruppo di lavoro nazionale. Oggi bisogna rivedere il modello“. Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
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