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In Emilia-Romagna scovati 16.000 positivi con test in farmacia

In attesa delle dosi per le vaccinazioni, nuovo accordo tra la Regione e le farmacie per l’approvvigionamento di test anti-Covid a marchio CE

Pubblicato:06-04-2021 12:14
Ultimo aggiornamento:06-04-2021 12:14
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MILANO EMERGENZA CORONAVIRUS
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BOLOGNA – Aspettando le vaccinazioni, nuovo accordo in vista con le farmacie dell’Emilia-Romagna, che prevede l’approvvigionamento di test anti-Covid a marchio CE. Ne ha parlato questa mattina in commissione l’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, che ha fatto anche il punto sulla campagna dei tamponi rapidi, rivolta in particolare al mondo della scuola. Attraverso questi test nelle farmacie, in soli tre mesi (da dicembre 2020 a marzo 2021) sono stati eseguiti più di 500.000 tamponi rapidi “e trovati 16.000 positivi asintomatici”. Donini ha anche ricordato che presto ci sarà il coinvolgimento delle farmacie anche nelle vaccinazioni.

Era stata la forzista Valentina Castadini a chiedere in un’interrogazione alla Regione di modificare l’accordo con le farmacie “per vincolarle a utilizzare test più sensibili rispetto a quelli inizialmente previsti. Il ministero della Salute, ha sottolineato la consigliera, “aveva raccomandato, con una circolare di gennaio, di cambiare i test” visto che “si stabiliva una sensibilità superiore all’80%”. Castaldini ha poi chiesto, ancora una volta, “il coinvolgimento, nell’effettuazione di questi test, delle scuole”.

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