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Draghi in Libia: “Momento unico per riconciliazione, continui il cessate il fuoco”

Il Presidente del Consiglio si trova a Tripoli in visita al Primo Ministro Abdelhamid Dabaiba, con il quale ha esternato alcune dichiarazioni congiunte sulle politiche migratorie ed altri punti di collaborazione

Pubblicato:06-04-2021 11:22
Ultimo aggiornamento:07-04-2021 07:45
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di Alfonso Raimo e Federico Sorrentino

ROMA – “Il prerequisito per procedere con coraggio e decisione è che il cessate il fuoco continui e venga osservato“. Così il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, a Tripoli in dichiarazioni congiunte con il Primo Ministro della Libia Abdelhamid Dabaiba. “È un momento unico per la Libia: il governo è stato legittimato dal parlamento e sta procedendo alla riconciliazione nazionale. È un momento unico per ricostruire un’antica amicizia e una vicinanza che non ha mai conosciuto pause. Tant’è che l’ambasciata italiana è stata l’unica a continuare a operare negli anni del conflitto. Per ricostruire bisogna guardare al futuro e muoversi con celerità e decisione. C’è voglia di fare e di ripartire in fretta”, aggiunge Draghi.

Sulle politiche migratorie “noi esprimiamo soddisfazione per quello che la Libia fa, per i salvataggi e nello stesso tempo aiutiamo e assistiamo la Libia, ma il problema non è solo geopolitico ma anche umanitario. E da questo punto di vista l’Italia è uno dei pochi paesi, forse l’unico che continua a tenere attivi i corridoi umanitari” aggiunge Mario Draghi.


“C’è la volontà di riportare l’interscambio culturale ed economico con la Libia ai livelli di 5-6-7-8 anni fa. E la nostra conversazione di oggi mi assicura che addirittura si vuole superare quel livello: si vuole fare di questa partnership una guida per il futuro nella piena sovranità della Libia” ha spiegato Draghi.

DABAIBA: “CON L’ITALIA DOBBIAMO TROVARE LA SOLUZIONE AL TERRORISMO”

“Terrorismo, crimine organizzato e traffico di esseri umani sono questioni comuni tra noi e l’Italia, dobbiamo trovare insieme la soluzione e trovare meccanismi pacifici per risolvere le questioni tramite l’Accordo di amicizia del 2008 firmato dai due Paesi”. Così il Primo Ministro libico, Abdel Hamid Mohamed Dabaiba, nelle dichiarazioni congiunte al termine dell’incontro a Tripoli col presidente del Consiglio Mario Draghi.

“Libia e Italia soffrono e si trovano ad affrontare una sfida comune, l’immigrazione clandestina. È una questione che non riguarda solo la Libia, che è Paese di passaggio, e non solo l’Italia. È un problema europeo, internazionale, che riguarda tutti” aggiunge Dabaiba.

“Prevediamo di aumentare la collaborazione su energia ed elettricità, in questo senso abbiamo già avuto un contatto con Eni, che per noi è molto importante su energia ed economia. La Libia auspica forti investimenti in Italia e di risolvere tutti i problemi in sospeso in questo settore affinché si possa andare avanti nella realizzazione dello sviluppo nei due Paesi” ha dichiarato il Primo Ministro libico.

“Ringraziamo il presidente Draghi, apprezziamo la visita speciale che per noi è molto importante e la serietà con la quale avete manifestato interesse verso di noi. Diamo molto interesse alla collaborazione strategica tra i due Paesi. L’Italia è stato uno dei pochi Paesi a continuare a mantenere i rapporti e l’ambasciata a Tripoli durante un periodo molto difficile- ha aggiunto il Primo Ministro libico, Abdel Hamid Mohamed Dabaiba-. Auspichiamo una rapida riunione della commissione economica congiunta, ho concordato con il presidente Draghi di tenerla il prima possibile”.

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